«Uno degli impegni che ci siamo presi è di mettere a posto alcuni comportamenti del governo che, in passato, probabilmente, erano stati leggermente trascurati»....
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Il ministro Bonisoli, a margine dell'incontro, ha evidenziato la necessità di «ridare linfa alla macchina dello Stato che aiuta la tutela del patrimonio e lo sviluppo dell'attività», indicando la risoluzione del problema delle carenze di personale come una delle priorità. Altro aspetto importante, secondo Bonisoli, «è sicuramente la sicurezza in termini archeologici e architettonici» perché «se c'è un bene va mantenuto il più sicuro possibile. Ma abbiamo anche una sicurezza personale di chi lavora, di chi frequenta un certo ambiente e questo dobbiamo metterlo a posto». Ragione per cui il governo sta «realizzando un importante intervento di messa a norma, sono più di 300 progetti che abbiamo lanciato in tutta Italia, dove nel giro di quattro anni realizzeremo le normative antincendio che ad oggi non erano ancora state realizzate».
Prima di arrivare a Ravello, il ministro Bonisoli si è recato in visita privata a Villa Campolieto ad Ercolano, dove ha sede la Fondazione Ente Ville Vesuviane. Accolto dal presidente Gianluca Del Mastro e dal direttore generale Paolo Romanello, ha visitato gli ambienti della Villa e ha incontrato i componenti del consiglio di gestione di nomina recente. «È un enorme potenziale», ha detto il ministro a proposito delle 122 Ville vesuviane. «L'impegno del governo è quello di inserirle in un sistema complessivo di sviluppo e di riqualificazione di tutto questo territorio. Sono un elemento di qualità, un elemento che può far la differenza».
Il presidente Gianluca Del Mastro ha definito «un segnale molto importante» la visita del ministro, «di un'attenzione profonda a un'istituzione, quella della Fondazione Ente per le Ville Vesuviane che è diffusa sul territorio e crea un legame tra Pompei ed Ercolano straordinario. La nostra intenzione è proprio quella di valorizzare tutta l'area tra i grandi Scavi, in modo tale da creare un supporto a quella buffer zone che il ministro sta predicando da mesi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino