Morì per embolia polmonare, archiviata l'inchiesta sui medici

Morì per embolia polmonare, archiviata l'inchiesta sui medici
NOCERA INFERIORE  - «Esclusa ogni colpa dei sanitari che ebbero in cura la paziente, essendosi individuato in una improvvisa embolia polmonare l'unico fattore...

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NOCERA INFERIORE  - «Esclusa ogni colpa dei sanitari che ebbero in cura la paziente, essendosi individuato in una improvvisa embolia polmonare l'unico fattore causale scatenante, evento acuto ed imprevedibile». Con queste motivazioni il gip Luigi Levita archivia l'indagine su tre medici del pronto soccorso dell'Umberto I, indagati per il decesso di Fiorella Avino, 47enne di Boscoreale. La donna morì dopo due visite, effettuate a cavallo di sole 24 ore. Sofferente per una malattia del sangue, dopo una prima visita con trasfusione, i medici le consigliarono di tornare in reparto il giorno dopo. La donna lamentava però dolori all'addome. Tornata a casa, percepì un aggravamento delle sue condizioni, con la decisione di fare ritorno all'ospedale di Nocera, intorno a mezzanotte. Il suo stato fisico fu però ritenuto ancora compatibile con dimissioni e non per un ricovero. Entrata in bagno, perse i sensi. Inutile fu il trasferimento in reparto, con il decesso sopraggiunto poco dopo. Per il gip, i medici operarono «secondo le linee guida di riferimento», vista l'assenza di sintomi specifici che «avrebbero invece potuto orientare i sanitari». L'indagine era stata per la denuncia sporta dai familiari.
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Il Mattino