In autostrada contromano, due comunità a lutto per Francesco e Carmine

In autostrada contromano, due comunità a lutto per Francesco e Carmine
Ieri pomeriggio l’ultimo saluto a Francesco Merola e Carmine Morretta, il 25enne di Calvanico e l'imprenditore 49 enne di Battipaglia morti domenica mattina nello...

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Ieri pomeriggio l’ultimo saluto a Francesco Merola e Carmine Morretta, il 25enne di Calvanico e l'imprenditore 49 enne di Battipaglia morti domenica mattina nello scontro frontale tra le loro vetture in autostrada, che il giovane aveva imboccato contromano. Il silenzio assordante delle centinaia di persone in attesa nel piazzale antistante la Chiesa Madre del Santissimo Salvatore è spezzato solo dal rintocco delle campane che accompagnano la bara bianca portata a spalla. Il feretro di Francesco Merola è preceduto da una processione di giovani, tra parenti e amici, ognuno dei quali ha con se cuscini e corone di fiori bianchi. La coreografia si delinea in un semicerchio che fa da cornice all’ingresso in chiesa. Sulla bara la bandiera della Roma (la sua squadra del cuore) ad accompagnare l’ultimo viaggio del venticinquenne deceduto domenica mattina nello scontro avvenuto al chilometro dieci dell’A2. «È sempre Dio che ci chiama nel suo Regno e lì c’è un posto riservato a Francesco pieno della sua gioia, della sua freschezza, delle sue doti umane semplici e disarmanti» dice don Vincenzo Pierri, il parroco di Calvanico. Parole che tendono una mano di conforto ai genitori della vittima, Giovanni e Gerardina, alla famiglia e agli amici. Ovunque vaga lo sguardo si incontrano occhi lucidi e tra le mani fazzoletti intrisi di lacrime. Dolore, ma anche incredulità, sgomento e rabbia per una vita stroncata troppo presto. Domenica compiva venticinque anni e la sera prima era uscito con gli amici e la fidanzata per festeggiare il suo compleanno.

Gremita la chiesa Sant’Antonio di Padova dove ieri pomeriggio sono stati celebrati i funerali dell’imprenditore Carmine Morretta. Parole di speranza quelle di padre Francesco De Crescenzo che ha celebrato la santa messa. «Conoscevo Carmine da tantissimi anni – ha detto durante l’omelia – e purtroppo la sua scomparsa sembra incredibile. Era riuscito a farsi apprezzare da tutti per il suo spirito imprenditoriale ed era sempre molto lungimirante. Ora Carmine di sicuro è risorto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino