Addio al filosofo Peppino Cacciatore, Salerno perde una voce autorevole

Si è spento a 77 anni dopo aver combattuto con un male incurabile. Eletto col Pci, fu assessore nella giunta di Vincenzo Giordano

Il professor Peppino Cacciatore
Si è spento nel primo pomeriggio di oggi a Salerno il professore e filosofo Peppino Cacciatore. Ex politico, scrittore e docente universitario di fama nazionale, è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si è spento nel primo pomeriggio di oggi a Salerno il professore e filosofo Peppino Cacciatore. Ex politico, scrittore e docente universitario di fama nazionale, è stato personaggio di spicco a Salerno e non solo. Aveva 77 anni, se n'è andato a causa di una patologia che l'aveva colpito ormai da qualche anno.

Professore ordinario di Storia della Filosofia all'Università degli Studi di Napoli Federico II, è stato anche presidente del corso di laurea in Filosofia del medesimo ateneo, tra il 1990 e il 1995. Anni dopo, tra il 2001 e il 2007, sempre nell'università partenopea, dirige il Dipartimento di Filosofia «Antonio Aliotta»

Nel 2013 assume la carica di presidente della Società Salernitana di Storia Patria. Nello stesso anno riceve il prestigioso premio «Frascati Filosofia». Tra il 2010 e il 2014 è presidente della Società Italiana degli storici della filosofia, concluso questo incarico si dedica al coordinamento del Dottorato di ricerca in Scienze filosofiche dell’Università di Napoli Federico II. In rappresentanza della stessa università, dal 2015,  viene indicato come rappresentante nel comitato tecnico scientifico del Consorzio universitario Civiltà del Mediterraneo. Nel 2019 fu eletto socio nazionale dell’Accademia dei Lincei.

Eletto consigliere comunale a Salerno, tra le fila dell'allora Partito Comunista Italiano - di cui è stato autorevole esponente - per un breve periodo fu assessore allo spettacolo nella giunta del compianto sindaco Vincenzo Giordano.

Fine accademico e fervente tifoso della Salernitana, lascia un vuoto impossibile da colmare. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino