Nasconde droga nell’ano: prima la denuncia, ora il processo

Nasconde droga nell’ano: prima la denuncia, ora il processo
Aveva nascosto un ovulo di colore giallo, con dentro sostanza stupefacente, nell’ano. Dopo una serie di piegamenti, poi, ordinati dalla polizia, l’oggetto era venuto...

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Aveva nascosto un ovulo di colore giallo, con dentro sostanza stupefacente, nell’ano. Dopo una serie di piegamenti, poi, ordinati dalla polizia, l’oggetto era venuto fuori, con contestuale denuncia a piede libero per lui e la persona in sua compagnia. Ora rischiano entrambi il processo per detenzione ai fini di spaccio A.D. e A.R. , di 21 e 26 anni, rispettivamente di Nocera Inferiore e Pagani.

I fatti risalgono al 21 novembre 2020, a Cava de' Tirreni, quando la polizia fermò i due giovani, trovando del crack suddiviso in cinque pallini, contenuti all’interno di un ovulo di colore giallo nascosto dal 21enne all’interno dell’ano. Gli agenti sequestrarono anche 185 euro in banconote di piccolo taglio. In una Ford Fiesta, invece, condotta dal secondo imputato, furono trovati un bilancino di precisione, un cucchiaino da caffè, un coltello da cucina a seghetto e due taglierini. In casa, invece, un altro pallino di crack da 0,50 grammi, un trituratore in metallo e tre flaconi da un litro cadauno contenente fertilizzanti. Gli ulteriori controlli furono effettuati l’8 febbraio scorso. Per i due ora c’è la richiesta di rinvio a giudizio, al vaglio del gip.

Nel collegio difensivo, ci sono i legali Riccardo e Luigi Senatore e Mauro Iannone. Il più giovane degli imputati, invece, in un procedimento separato, ha ottenuto l’ammissione al programma di messa alla prova. Il reato che lo riguarda è sempre possesso di stupefacenti, legato ad un controllo fatto dai carabinieri a Salerno, che lo trovarono con circa 30 involucri contenenti sostanze differenziate tra crack e cocaina, oltre ad una somma in contanti. Per lui sarà necessario un periodo di volontariato per estinguere il reato. Nell’altro procedimento, invece, rischia di finire sotto processo.

 

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Il Mattino