Morì 15 giorni dopo la nascita: l’ospedale Santa Maria di Battipaglia ha risarcito i familiari della neonata spentasi nell’ottobre 2010 a causa di una serie di...
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Ieri, davanti al giudice monocratico, dottoressa Albarano, c’è stata la deposizione della madre della piccola – parte offesa nel procedimento poiché dopo il risarcimento c’è stata la revoca della costituzione di parte civile - che con la voce rotta dal pianto, ha ripercorso le tappe della tragedia. «Dopo la nascita – ha affermato la donna – mi dissero che la bambina stava bene e che, nonostante fosse nata prematura, era abbastanza grande e non aveva accusato alcun problema alle vie respiratorie. Nulla quindi, lasciava presagire la tragedia. Mia figlia pesava un chilo ed 800 grammi e fu messa in incubatrice dove doveva restare fino al raggiungimento dei due chili. Il 19 ottobre, però, quando andai in ospedale come facevo ogni giorno non la trovai nella sua incubatrice. Mi dissero che erano sopraggiunti dei problemi e che mia figlia aveva tracce di sangue nelle feci. Da lì la situazione precipitò: la mia bambina stava sempre peggio».
Una deposizione toccante, quella della donna, che ha ribadito più volte di non essere stata nemmeno avvisata dal reparto di neonatologia, degli improvvisi problemi insorti alla bambina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino