Nocera Inferiore, sbloccati i fondi per riqualificare l'ospedale Umberto I

Prima l'adeguamento sismico, poi l'ampliamento del pronto soccorso. Ma resta il nodo organico

L'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore
Ieri mattina c’è stato il primo incontro per definire le attività di programmazione. Si sono incontrati i tecnici dell’Asl Salerno e i colleghi del...

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Ieri mattina c’è stato il primo incontro per definire le attività di programmazione. Si sono incontrati i tecnici dell’Asl Salerno e i colleghi del Comune di Nocera Inferiore. Al centro della riunione i lavori per il potenziamento dell’ospedale Umberto I che passa, inizialmente, dall’adeguamento sismico dell’intero edificio. In cassa ci sono 47 milioni di euro, di cui 27 arrivano con il Pnrr. Grazie a questi soldi sarà possibile anche ampliare e riorganizzare il pronto soccorso e riqualificare diversi reparti. Per effettuare i lavori, tali da rendere l’ospedale in grado di resistere ad eventuali terremoti, sarà necessario costruire un nuovo edificio di quattro piani dove saranno trasferiti a rotazione i reparti che man mano saranno occupati dal cantiere. Una volta terminati i lavori il nuovo edificio resterà in dotazione all’Umberto I per ospitare nuovi servizi e reparti.

«Si tratta – ha detto il sindaco Paolo De Maio – di un investimento di grande portata che permetterà al nostro ospedale quel rilancio a cui stiamo lavorando. C’è poi il pronto soccorso che verrà ampliato e riorganizzato per consentire risposte sempre più efficaci alle esigenze di un’utenza con migliaia di accessi che ormai va oltre l’Agro nocerino sarnese interessando anche una vasta popolazione dell’Area vesuviana». «L’ampliamento del pronto soccorso – ha sottolineato Raffaele Baio, presidente della commissione consiliare per la Sanità - è un punto di svolta perché garantisce una migliore erogazione delle prestazioni sanitarie in regime di emergenza urgenza. Replichiamo così ad una continua crescita della domanda di prestazioni sanitarie. È facile criticare ma non bisogna dimenticare che all’Umberto I ci sono reparti di assoluta eccellenza. I cittadini dell’Agro, e non solo, possono serenamente affidarsi alle professionalità che operano all’interno dell’ospedale, fare affidamento per la cura di qualsivoglia patologia e non scappare altrove». «L’obiettivo della Regione Campania e dell’Asl Salerno – ha precisato il consigliere regionale Franco Picarone – è di rafforzare l’Umberto I e non trascurarlo come qualcuno dice. Andiamo in questa direzione».


Resta però il problema del personale che rischia di rendere tutti i progetti di edilizia sanitaria parzialmente inutili. «È una questione nazionale – è stata la riflessione di De Maio – ma che va affrontata con urgenza soprattutto per quanto riguarda i sanitari in servizio nei reparti di emergenza urgenza tra cui il pronto soccorso». Nei giorni scorsi c’erano state polemiche su una sanità territoriale, ospedale compreso, che è in difficoltà. Le opposizioni in consiglio comunale di apprestano a chiedere una riunione monotematica. «La mia non è una replica alle polemiche ma una lettura di dati certi che arrivano da decisioni ufficiali», ha precisato il sindaco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino