Nocera Superiore, stop al bilancio: amministrazione in bilico

Nocera Superiore, stop al bilancio: amministrazione in bilico
NOCERA SUPERIORE - Dopo la sospensione del Piano triennale delle opere pubbliche, il Tar ha «congelato» anche lo schema di bilancio preventivo dell’esercizio finanziario 2014,...

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NOCERA SUPERIORE - Dopo la sospensione del Piano triennale delle opere pubbliche, il Tar ha «congelato» anche lo schema di bilancio preventivo dell’esercizio finanziario 2014, che è stato deliberato, dopo l’ultimatum del prefetto, lunedì scorso dalla giunta comunale con a capo il sindaco Giovanni Maria Cuofano.


Il presidente della II Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale, Luigi Antonio Esposito, ha emesso un decreto precauzionale di accoglimento dell’istanza di misure cautelari monocratiche, formulata in calce al secondo ricorso di Castalia. Con lo stesso decreto, il presidente Esposito ha fissato per la trattazione, in sede collegiale, della domanda sospensiva la camera di consiglio del prossimo 13 novembre.

Con il nuovo ricorso, Castalia ha impugnato gli atti deliberativi nn. 301 e 302 della giunta comunale che eluderebbero e non darebbero ottemperanza all’ordinanza sospensiva che il Tar ha emesso lo scorso 16 ottobre. Le due deliberazioni messe sotto accusa, costituirebbero, secondo Castalia, provvedimenti consequenziali a quello, la cui efficacia è stata già sospesa dal Tar. Secondo il ricorso, redatto dagli avvocati Michele Di Cilla e Gaetano Paolino, gli ulteriori atti deliberativi della giunta comunale sarebbero illegittimi per elusione del verdetto del 16 ottobre del Tar e costituirebbero una palese lesione della posizione giuridica di Castalia. All’origine della vertenza intrapresa da Castalia, che dal 1998 è concessionaria del Comune per la progettazione ed esecuzione del sistema fognario, lo slittamento di un anno del programma pluriennale, approvato lo scorso aprile dalla giunta Montalbano, per gli anni 2014 e 2015, accorpando al 2016 le opere originariamente programmate per le annualità 2015 e 2016, lasciando inserite nel 2014 solo alcune delle opere definite prioritarie, tra le quali non figurano gli interventi relativi ai progetti dell’impresa napoletana rappresentata da Vincenzo Lanzotti.







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Il Mattino