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La reazione del primo cittadino è stata immediata. «È inaccettabile la sospensione di tutte le prestazioni ospedaliere ordinarie fino al 27 agosto. Ho immediatamente inviato una nota alla direzione sanitaria del Dea e all’Asl Salerno per chiedere la revoca del provvedimento e perché venga subito rivisto il piano ferie del personale sanitario. Non è possibile improvvisamente sospendere le cure a migliaia di cittadini. Continueremo in ogni sede a difendere il diritto alla salute e l’assistenza sanitaria per le nostre comunità». La notizia ha suscitato preoccupazione nei cittadini al fianco dei quali si è schierato anche Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp Cgil Salerno.
«È grave e inaccettabile. Per l’ennesima volta l’Asl interviene con disposizioni che riducono i livelli di assistenza per i cittadini, come se quello delle ferie estive del personale e la carenza di professionisti sia un elemento straordinario e non preventivabile. L’unica soluzione è il taglio dei servizi? - si chiede Capezzuto - Bisogna restituire ai cittadini l’idea che i presidi sanitari sul territorio offrono tutti i servizi per fronteggiare qualsiasi necessità, senza ingenerare nelle persone il timore di non avere riscontri assistenziali immediati in caso di un problema di salute». Duro il commento del coordinatore territoriale di Cittadinanzattiva Eboli Carmine Campagna: «Un direttore generale con competenze manageriali programma la buona sanità non chiude un ospedale. Mi auguro che sia revocato ad horas il provvedimento e che i sindaci del territorio, primi responsabili della sanità territoriale, coinvolgano il prefetto, qualora si ravvisi l’interruzione di pubblico servizio, per valutare un eventuale ricorso alle vie legali».
Il Mattino