Fermato con «pallini» di cocaina, processo lampo per un 55enne

Fermato con «pallini» di cocaina, processo lampo per un 55enne
PAGANI. Rischia il processo per accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 55enne di Sant'Egidio del Monte Albino, noto alle forze dell'ordine,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PAGANI. Rischia il processo per accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 55enne di Sant'Egidio del Monte Albino, noto alle forze dell'ordine, raggiunto da una richiesta di giudizio immediato presentata dalla Procura di Nocera Inferiore.

Stando alle accuse - che risalgono al 10 luglio scorso - i carabinieri  trovarono l'uomo in possesso di cinque dosi di cocaina, pallini da rivendere ad acquirenti sul territorio di Pagani, per un peso di oltre 14 grammi di droga. A seguito dell'identificazione e poi del fermo, con successivo interrogatorio, il procedimento penale ha seguio la corsia del rito immediato, in ragione di elementi gravemente indiziari in mano alla Procura di Nocera Inferiore.

Tutto al vaglio del gip, per la decisione eventuale di un rito alternativo o della fissazione del dibattimento. L'attività di controllo e repressione della rivendita di stupefacenti prosegue, invece, a Pagani, con impegno profuso su tutto il territorio, in particolare nelle piazze storicamente ritenute luogo di spaccio. I singoli pusher, che rivendono lo stupefacente, rappresentano le nuove leve dell'ingranaggio di un sistema e dei suoi interessi economici e criminali. L'arresto del luglio scorso, con tanto di prove raccolte nell'immediatezza dei fatti, rappresenta solo l'ennesimo atto di un'attività investigativa che non si è mai arrestata negli anni. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino