Papà separati, sit in davanti al tribunale di Nocera. «Fateci vedere i nostri figli».

Papà separati, sit in davanti al tribunale di Nocera. «Fateci vedere i nostri figli».
Le loro storie sono quasi simili. Raccontano di dolorose separazioni tra marito e moglie che finiscono davanti ad un giudice e che hanno ripercussioni sui figli. Alcuni...

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Le loro storie sono quasi simili. Raccontano di dolorose separazioni tra marito e moglie che finiscono davanti ad un giudice e che hanno ripercussioni sui figli. Alcuni papà questa mattina hanno protestato davanti al tribunale di Nocera Inferiore per chiedere il rispetto del loro diritto genitoriale. Molti di loro, infatti, non riescono ad incontrare i figli. Fanno parte dell'associazione “Padri separati fuori dal silenzio”. Sono stati ricevuti dal presidente del tribunale Catello Marano a cui hanno chiesto un suo intervento affinchè le procedure siano più celeri ma soprattutto che venga applicata la legge che prevede l'affido condiviso. «Purtroppo - ha raccontato Salvatore Santullo - basta una semplice denuncia dell'ex moglie per mettere in discussione il nostro diritto di padri. Troppo spesso le mamme utilizzano i bambini come ostaggi di rancori tra ex coniugi e impediscono gli incontri con le più disparate storie».  Santullo è in attesa di divorzio. Ha due figli, uno di sette ed un altro di quattro anni. «Il più grande - racconta - oggi riesco ad incontrarlo con una certa frequenza dopo un periodo buio perchè la madre si opponeva agli incontri». «Non possiamo più stare in silenzio», ha detto Marco Albani. Ha un bambino di quattro anni che può vedere soltanto alla presenza delle assistenti sociali. 
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Il Mattino