Parcheggiatore abusivo ma anche spacciatore: beccato dalla polizia

Parcheggiatore abusivo ma anche spacciatore: beccato dalla polizia
NOCERA INFERIORE. Parcheggiatore abusivo con droga nascosta in tasca e in casa. L'operazione è stata condotta dalla polizia di Nocera Inferiore, che questa mattina...

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NOCERA INFERIORE. Parcheggiatore abusivo con droga nascosta in tasca e in casa. L'operazione è stata condotta dalla polizia di Nocera Inferiore, che questa mattina aveva seguito un individuo sospetto, intento a girovagare per i parcheggi di via Rea e presumibilmente dedito all’attività di parcheggiatore abusivo. Una perquisizione personale aveva permesso di rinvenire agli agenti diretti dal vice questore Luigi Amato una piccola dose di sostanza stupefacente, di tipo marijuana. Il ragazzo, C.A. , 24enne residente a Cava de' Tirreni, è stato a quel punto oggetto di una perquisizione all'interno della propria abitazione. Con l'aiuto di un'unità cinofila antidroga, la polizia ha sequestrato due uletriori “stecche” di hashish del peso di 22 grammi, due bilancini di precisione e la somma in contanti di 305 euro, ritenuto provento di spaccio. Ad essere arrestato è stato però il fratello del 24enne, C.L. , di un anno più piccolo, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari. Per C.A., parcheggiatore abusivo, oltre alla segnalazione all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti e psicotrope, è stata avviata la proposta al Questore di Salerno per l’applicazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Nocera Inferiore.


Durante il medesimo controllo in via Rea, la polizia ha trovato all’interno di un pozzetto per l’acqua utilizzato per l’irrigazione delle aree verdi, 4,76 grammi di hashish già suddivisi e confezionati in dosi, un bilancino di precisione, della pellicola tipo “domopack” e numerose bustine per il confezionamento, probabilmente nascosti proprio da un “pusher” non ancora individuato Leggi l'articolo completo su
Il Mattino