Messa domenicale interrotta dal comportamento di una ragazza diversamente abile. Il parroco invita i familiari a condurre via la giovane. Scoppia la polemica: «Siamo stanchi...
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Il fatto risale al 26 agosto. Durante la santa messa officiata nella chiesa San Nicola di Bari una ragazza, a causa della propria disabilità, parlava a voce alta e ininterrottamente, la madre, provando a zittirla, non faceva altro che fomentare il suo comportamento. Il parroco chiede di ristabilire il silenzio, non ottenendo risultati domanda ai propri fedeli chi stesse disturbando e perché. Alcuni presenti spiegano che è una giovane disabile, incapace di trattenere il proprio comportamento. A questo punto don Aniello, secondo i firmatari della lettera, si rende protagonista di «una scena a dir poco raccapricciante per un ministro della Chiesa», scende dall’altare ed invita i familiari della giovane a condurla via, o sarà costretto a chiamare le forze dell’ordine. «Sì, è vero. Ho chiesto che si allontanassero. Le urla e le trivialità della ragazza non erano ammissibili durante la celebrazione della santa messa», replica don Aniello. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino