«Il Vescovo ci proibì di prestarci alle elezioni, non avremmo dovuto fornire locali ai candidati». Prosegue il processo «Un’altra storia bis»,...
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La testimonianza è entrata poi nel vivo, quando in Curia arrivò un volantino del candidato Ciro Eboli (oggi imputato per scambio elettorale-mafioso insieme all’ex boss della Nco, Antonio Pignataro, l’ex consigliere comunale Carlo Bianco e all’ex vicesindaco Antonio Cesarano), dove si prometteva la realizzazione di quel progetto edilizio: «Il Vescovo - ha continuato Adinolfi - si alterò molto, era visibilmente nervoso. Subito dopo, disse a tutti i sacerdoti di non prestare i locali per ospitare riunioni politiche. Ma io non ho mai conosciuto Ciro Eboli. A Nocera Superiore sentii voci non positive su di lui». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino