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Un comunicato stampa del circolo del Partito Democratico di Baronissi “incorona” l’assessore uscente Marco Picarone come candidato sindaco del Pd. Notizia smentita immediatamente dalla segreteria provinciale, guidata da Enzo Luciano: «Nessuna decisione è stata assunta». «L’ipotesi di candidatura emersa al termine della riunione di ieri sera (venerdì per chi legge, nda), cui hanno partecipato solo alcuni componenti del circolo Pd di Baronissi – si legge - non è frutto di una scelta condivisa con gli organi del partito locale e provinciale ma è frutto di mere ambizioni personali e di parte».
LA QUERELLE
Cosa è accaduto? Venerdì sera si è tenuto un incontro presso il circolo Marcello Torre di Baronissi a seguito del quale, «viste le indiscusse capacità politiche amministrative e morali e per quanto ha costruito negli ultimi anni che ha visto accrescere il proprio consenso elettorale già ricevuto nella precedente tornata», è stato proposto Marco Picarone (che è il nipote del consigliere regionale Franco) dopo una votazione a maggioranza con un astenuto.
«La gente ci chiede – dice Luciano - il massimo dell’unità e candidature adeguate a realizzare i programmi di sviluppo di Baronissi in continuità del lavoro fino ad ora svolto dall’amministrazione guidata dal Sindaco Valiante». Non è da escludere, a questo punto, che i vertici dem possano virare su Anna Petta, attuale vicesindaca che già da tempo ha presentato la sua candidatura ed è supportata da gran parte degli amministratori uscenti, oltre all’intera minoranza. Situazione in evoluzione pure nel centrodestra: Tony Siniscalco, oltre che di Fratelli d’Italia, ha incassato il sostegno anche di Noi Moderati, mentre si attende di capire quali saranno le posizioni di Forza Italia e Lega. In ultimo, c’è da citare anche Alberta Casaburi che sui social ha scritto della sua discesa in campo sotto il simbolo di Italia Sovrana.
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Il Mattino