Baronissi, lite nel Pd sul candidato sindaco: bocciato il nipote di Picarone

Il circolo dem: «Picarone in corsa», ma la segreteria provinciale replica: «Una scelta illegittima»

Il Municipio di Baronissi
Il Municipio di Baronissi
di Paola Florio
Domenica 17 Marzo 2024, 06:25
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Un comunicato stampa del circolo del Partito Democratico di Baronissi “incorona” l’assessore uscente Marco Picarone come candidato sindaco del Pd. Notizia smentita immediatamente dalla segreteria provinciale, guidata da Enzo Luciano: «Nessuna decisione è stata assunta». «L’ipotesi di candidatura emersa al termine della riunione di ieri sera (venerdì per chi legge, nda), cui hanno partecipato solo alcuni componenti del circolo Pd di Baronissi – si legge - non è frutto di una scelta condivisa con gli organi del partito locale e provinciale ma è frutto di mere ambizioni personali e di parte».

LA QUERELLE
Cosa è accaduto? Venerdì sera si è tenuto un incontro presso il circolo Marcello Torre di Baronissi a seguito del quale, «viste le indiscusse capacità politiche amministrative e morali e per quanto ha costruito negli ultimi anni che ha visto accrescere il proprio consenso elettorale già ricevuto nella precedente tornata», è stato proposto Marco Picarone (che è il nipote del consigliere regionale Franco) dopo una votazione a maggioranza con un astenuto. Una soluzione non condivisa dalla segreteria provinciale che l’ha definita «illegittima nella forma ed errata nella sostanza politica perché, da un lato, viola i quorum regolamentari e, dall’altro, configura un tentativo inopportuno e fazioso di inficiare il paziente e complesso lavoro di ascolto, confronto e mediazione che gli organi territoriali e provinciali del Pd, proprio su delega del circolo di Baronissi, stanno portando avanti con l’intento di operare la scelta vincente da sottoporre agli elettori nell’esclusivo interesse della comunità di Baronissi». La maggioranza uscente, dunque, rischia di arrivare al voto spaccata al pari dei dem, che in tale ipotesi potrebbe non assegnare il simbolo ad alcuno, a meno che dal Pd provinciale non esca il coniglio da cilindro per mettere tutti d’accordo.

«La gente ci chiede – dice Luciano - il massimo dell’unità e candidature adeguate a realizzare i programmi di sviluppo di Baronissi in continuità del lavoro fino ad ora svolto dall’amministrazione guidata dal Sindaco Valiante». Non è da escludere, a questo punto, che i vertici dem possano virare su Anna Petta, attuale vicesindaca che già da tempo ha presentato la sua candidatura ed è supportata da gran parte degli amministratori uscenti, oltre all’intera minoranza. Situazione in evoluzione pure nel centrodestra: Tony Siniscalco, oltre che di Fratelli d’Italia, ha incassato il sostegno anche di Noi Moderati, mentre si attende di capire quali saranno le posizioni di Forza Italia e Lega. In ultimo, c’è da citare anche Alberta Casaburi che sui social ha scritto della sua discesa in campo sotto il simbolo di Italia Sovrana.