Salerno, Largo Plebiscito: caos sosta vietata e ingorghi, non passano le ambulanze

Esclusa dal Comune l’ipotesi Ztl: troppe ripercussioni traffico in via Bastioni

Un'auto in sosta vietata rimossa
Un'auto in sosta vietata rimossa
di Gianluca Sollazzo
Domenica 17 Marzo 2024, 06:40 - Ultimo agg. 16:05
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Auto parcheggiate in sosta selvaggia. Camion parcheggiati senza alcun criterio a qualsiasi ora del giorno. È caos in Largo Plebiscito, alle porte del centro storico, dove nel fine settimana si è registrata una impasse per la circolazione veicolare che è ricaduta anche su via Arce. Una situazione che si ripete da mesi. E che nell'ultimo periodo si ripresenta con puntuale disagio nella stessa zona alle porte del centro storico. La sosta selvaggia e il mancato rispetto degli orari di carico-scarico merci hanno ulteriormente ridotto lo spazio di manovra in una strada stretta e a doppio senso di marcia. Anche ieri automobilisti di residenti inferociti, costretti alle gimcane. Disagi anche per la circolazione dei mezzi del 118 che talvolta devono fare i conti con casi di parcheggio scriteriato.

L'ipotesi al vaglio dell'amministrazione comunale di far avanzare il varco di controllo di zona a traffico limitato da via Romualdo Guarna II fin sopra a Largo Plebiscito è tramontata. Ma sono in cantiere nuove soluzioni progettuali, come annuncia l’assessore alla mobilitò Rocco Galdi. In piazza potrebbero essere installati dei paletti anti sosta abusiva. Mentre il Corso Vittorio Emanuele si ormai blindato grazie all’attivazione di 3 nuovi varchi di Zona traffico limitato in pochi mesi (a via Raffaele Conforti, all’ingresso del Corso da via Dei Principati e a via Porta Elina), persistono i disagi al confine nord del centro storico, ovvero a Largo Plebiscito, dove da anni il transito giornaliero è complicato dalla presenza di veicoli in sosta abusiva. Le multe della polizia municipale non bastano più. Da inizio marzo sono 228 le sanzioni elevate in zona Largo Plebiscito, via Romualdo Guarna II e Largo Abate Conforti. Una zona da costante bollino rosso dove servono soluzioni strutturali. «Il varco di via Porta Elina è attivo pertanto abbiamo limitato pessime abitudini che si verificavano in quell’area con transito continuo di vetture che bypassavano il controllo dell’occhio elettronico – dichiara l’assessore Galdi - Per quanto riguarda Largo Plebiscito abbiamo delle soluzioni progettuali per eliminare la sosta selvaggia. Credo sia più complicato estendere l'area di controllo Ztl in quanto, come analizzato dai tecnici, ci sarebbero riflessi notevoli sulla viabilità in via Bastioni». Quindi tramonta l’ipotesi circolata fino all’anno scorso di posizionare un varco Ztl proprio a Largo Plebiscito. E allora il Comune potrebbe posizionare dissuasori e paletti anti sosta selvaggia. Il caso di Largo Plebiscito è quindi al centro dell’attenzione del Comune. In piazza saranno installati dei paletti anti sosta abusiva, ma non basta. Da tempo, infatti, i residenti della zona segnalano all’amministrazione comunale il caos dei fine settimana in Largo Plebiscito a causa della sosta selvaggia.

I CONTROLLI

Intanto il comando di polizia locale, agli ordini del comandante Rosario Battipaglia, ha disposto un’intensa attività di controllo proprio per contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio. A quanto si apprende dall’ufficio contravvenzioni, coordinato dal capitano Gerardo Caiazza, i multati su Largo Plebiscito sono stati 228 da inizio marzo. Dal caso Largo Plebiscito, alle porte del centro storico, alla zona orientale. Altro capitolo spinoso è quello di via Achille Napoli a Pastena, strada dove i dissuasori stradali sono stati quasi del tutto divelti da auto a folle corsa. «Ho avuto modo di effettuare alcuni sopralluoghi insieme ai tecnici – aggiunge l’assessore Galdi - è evidente che la velocità con cui viene percorsa la corsia delimitata dai dissuasori in via Achille Napoli gioca un ruolo fondamentale. Molti danneggiamenti si sono verificati per atteggiamenti incauti alla guida. Siamo dinanzi ad una scelta: effettuare un nuovo arredo urbano, fare un ripristino dei dissuasori oppure rendere l’area pedonale quindi non più transitabile con auto».