Avellino: muore mamma di 46 anni, dopo 16 ore in pronto soccorso perché non c'erano letti in corsia

Oggi pomeriggio i funerali a Mercogliano

Avellino: muore mamma di 46 anni, dopo 16 ore in pronto soccorso perché non c'erano letti in corsia
di Katiuscia Guarino
Venerdì 19 Gennaio 2024, 10:05
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Una morte assurda, che sconvolge e addolora. Una giovane mamma strappata alla vita a soli 46 anni, lasciando il marito e due splendidi figli ancora minorenni. Annunziata Punzo di Avellino è spirata ieri mattina nel pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino dove era arrivata l'altra sera con forti dolori addominali e disturbi gastrointestinali. Aveva vomito e diarrea. Sedici ore dopo il suo arrivo, il cuore ha improvvisamente cessato di battere. Un dramma, che ha gettato nello sconforto familiari, amici e lo stesso personale sanitario dell'ospedale cittadino. Ieri mattina la tragedia. Nella serata precedente, la signora era stata trasportata nel nosocomio in preda a quelle terribili fitte.

A determinare la morte sarebbe stata una gastroenterite con sepsi fulminante.

Questa la conclusione a cui sono arrivati i medici del Moscati, che da parte loro hanno voluto vederci chiaro sull'accaduto. Sul corpo della 46enne non è stata eseguita l'autopsia, come ipotizzato in un primo momento e come richiesto dai camici bianchi del pronto soccorso e del reparto di medicina d'urgenza, diretto dal primario Antonino Maffei. L'accertamento necroscopico non è stato più eseguito anche per volontà della famiglia. Dopo l'arrivo in ospedale, in preda ai dolori e con diarrea e vomito, la 46enne è stata sottoposta a tutte le indagini diagnostiche necessarie. Quindi, la decisione del personale sanitario del pronto soccorso di trattenerla per ulteriori approfondimenti, in considerazione delle condizioni della signora, che col passare del tempo si sono aggravate, nonostante anche i tentativi di curarla e di mitigare i dolori. C'è stato un monitoraggio costante, ma poi il quadro clinico è precipitato fino al tragico epilogo. A causare la morte, dunque, sarebbe stata una gastroenterite con sepsi fulminante, cioè un'infezione, le cui conseguenze possono essere molto gravi. Consiste in una risposta infiammatoria eccessiva dell'organismo che danneggia tessuti e organi compromettendone il funzionamento. Si tratta di una complicazione molto rara.

Purtroppo, il destino con Nunzia Punzo è stato molto crudele. Su quanto accaduto non è stata aperta alcuna inchiesta. Non c'è un fascicolo d'indagine. E, appunto, anche se c'è stata una richiesta degli stessi medici del Moscati come avviene quando si verificano episodi del genere, non è stata eseguita l'autopsia. Resta il dramma di una giovane mamma, che troppo presto è volata in cielo, proprio mentre stava vedendo i suoi figli sbocciare e crescere verso l'adolescenza. L'intera comunità avellinese è attonita per il dramma che si è verificato al Moscati. Nelle ultime settimane, il pronto soccorso di contrada Amoretta è preso d'assalto da centinaia di persone, molte delle quali alle prese con le conseguenze della temibile influenza e con gli effetti del Covid. Un dolore troppo forte quello dei parenti della 46enne. Oggi ci sarà l'ultimo saluto. Le esequie sono in programma alle 15,30 nel duomo di Avellino. Alle 15 la salma partirà dalla casa funeraria di Torrette di Mercogliano. Si prevede la partecipazione di tante persone, perché Annunziata Nunzia per tutti era una donna stimata e ben voluta. Dopo il matrimonio si era trasferita dalla splendida Termoli ad Avellino. Qui, aveva messo su casa con il marito e i due figli giovanissimi. Una mamma attenta, premurosa, sempre attiva e impegnata in varie iniziative. Un pilastro per tutti sia ad Avellino, sia a Termoli, dove risiedono ancora i genitori. Nunzia, come tutti la descrivono, era una donna amorevole, dolce e brillante. Quando ieri s'è diffusa la notizia, in tanti hanno voluto stringersi al dolore dei familiari. Le cause del drammatico decesso si sono chiarite con il passare delle ore. 

 

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