«Per Aliberti nuovi cellulari per parlare con l'esterno»: nuove accuse dell'Antimafia all'ex sindaco di Scafati

«Per Aliberti nuovi cellulari per parlare con l'esterno»: nuove accuse dell'Antimafia all'ex sindaco di Scafati
SCAFATI. Un telefono con una nuova scheda Sim per comunicare con l'esterno. E' questa una delle motivazioni che ha portato nuovamente in carcere l'ex sindaco di...

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SCAFATI. Un telefono con una nuova scheda Sim per comunicare con l'esterno. E' questa una delle motivazioni che ha portato nuovamente in carcere l'ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, da martedì in cella dopo essere stato ristretto agli arresti domiciliari in una casa a Roccaracaso. Dall’ordinanza disposta dal collegio del presidente Raffaele Donnarumma, e secondo indagini della Dia di Salerno, Aliberti avrebbe potuto beneficiare in futuro di alcuni telefoni cellulari, con schede Sim immacolate, per parlare con amici e parenti. L'idea sarebbe venuta al fratello, Nello Maurizio Aliberti, anch'egli indagato nell'inchiesta "Satyricon" oltre che "Sarastra", che intercettato in auto, avrebbe fatto riferimento a nuovi smartphone da far recapitare in Abruzzo al fratello


I telefonini sarebbero serviti, secondo la Procura Dda di Salerno, a mantenere rapporti con altri soggetti e per ottenere alcuni documenti. In particolare una delibera. I telefoni non sono mai giunti a Roccaraso. Nello Aliberti incontrò il fratello quando quest'ultimo fu ricoverato in ospedale. Oltre ai telefoni, la Procura cita anche l'esistenza di alcune lettere inviate dall’Abruzzo in Campania dall'ex sindaco di Scafati. Il motivo è il medesimo: lavorare sulla difesa del processo "Sarastra", concentrato su un presunto scambio elettorale politico mafioso tra il mondo della politica e quello della camorra. E il cui dibattimento si aprirà ufficialmente nelle prossime settimane Leggi l'articolo completo su
Il Mattino