Ammonta a 51 mila euro la somma che lo Stato dovrà risarcire per ingiusta detenzione all’ex sindaco di Pisciotta Cesare Festa. Questa è la somma stabilita...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si chiude così una vicenda iniziata nel 2009. Festa per undici giorni fu ristretto ai domiciliari e fino al 2015 ha dovuto fare i conti con un lungo procedimento giudiziario per essere prosciolto, nell’ottobre di due anni fa, da circa venti capi d’imputazione. Tra questi: lottizzazione abusiva, concussione, rivelazione di segreto d’ufficio, falsità ideologica, truffa continuata ed aggravata a danno dello Stato ed anche violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Un processo nato da un’inchiesta per una lottizzazione in località Lacco che oltre all’ex sindaco di PIsciotta e già consigliere del Comune di Salerno, che ha portato davanti ai Giudici altri amministratori pubblici, tecnici e undici proprietari dei terreni dove sarebbero dovuti sorgere quaranta villette.
Come Festa anche all’ex consigliere comunale Pietro Veneroso, finito ai domiciliari per ventuno giorni, gli è stato riconosciuto il diritto all’indennizzo. Una vicenda giudiziaria terminata con l’assoluzione da ogni accusa di tutti gli imputati. In questi giorni la Corte di Appella ha fissato a 51 mila euro il risarcimento danni nei confronti dell’ex primo cittadino cilentano Leggi l'articolo completo su
Il Mattino