PAGANI - Gioco d’azzardo su piattaforme web illegali sprovviste di autorizzazione: la Procura Distrettuale Antimafia ha chiuso la maxi indagine ribattezzata «Jamm...
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Le indagini della guardia di finanza ricostruirono una serie di contatti e rapporti che Contaldo avrebbe tenuto anche con persone residenti in Basilicata e Calabria, oltre che nella provincia di Salerno, dove per sviluppare e imporre le proprie piattaforme di gioco avrebbe beneficiato di rapporti con pregiudicati dell’Agro nocerino e della valle dell’Irno. Persone che - secondo la Dda - avevano una forte esperienza nel settore dei giochi online. Le piattaforme venivano alterate impedendo a qualsiasi giocatore di effettuare vincite apprezzabili. La rete dei punti gioco in provincia di Salerno si estendeva in buona parte dell’Agro nocerino, oltre che a Mercato San Severino, con esercenti che si prestavano ad ospitare quelle piattaforme di gioco e raccolta scommesse offrendole al pubblico e di fatto assumendo un ruolo di primo piano nell’organizzazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino