È finito in manette con l'accusa di concussione, per giunta in flagranza di reato. Il sindaco di Praiano, Giovanni Di Martino, è da ieri agli arresti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Spiagge libere nel Cilento: tassa di soggiorno per coprire le spese
L'uomo che ha denunciato la richiesta concussiva nei suoi confronti da parte del sindaco, lo scorso mese di maggio, pare avesse appreso che sarebbero stati effettuati dei lavori sulla rete fognaria principale e del fatto che il Comune stava per eseguire degli scavi proprio in prossimità dell'entrata del suo parco. Pertanto, avrebbe provveduto a incaricare il suo tecnico di concordare con la ditta esecutrice dei lavori l'intervento di riparazione, poi eseguito, sulla rete fognaria nella parte di pertinenza del condominio. Nel pomeriggio di mercoledì 3 giugno, l'amministratore del condominio sarebbe stato contattato direttamente dal sindaco di Praiano e invitato a raggiungerlo presso la residenza municipale. E nel corso del colloquio. stando a quanto denunciato agli uomini della mobile di Salerno gli avrebbe chiesto, «per regolarizzare la pratica ed evitare possibili ripercussioni amministrative e pecuniarie e lungaggini burocratiche, la cifra in contanti di 250». Dopo di ciò, si sarebbero dati appuntamento per ieri a Salerno dove sarebbe dovuta avvenire la consegna della somma. E nel pomeriggio, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Salerno, che assumeva la direzione delle indagini, è stato predisposto uno specifico servizio di pedinamento da parte degli agenti della Squadra Mobile che, nei pressi di un bar di via Roma, dopo aver osservato «il prevenuto mentre intascava la dazione di danaro richiesta dalle mani della vittima», procedevano all'arresto in flagranza di reato del primo cittadino di Praiano che, dopo le formalità di rito, è stato condotto agli arresti domiciliari presso l'abitazione di residenza. Una notizia che si è diffusa come una biglia impazzita da un capo all'altro della Costiera e che ha creato sconcerto e incredulità in quanto il giovane sindaco è stato sempre ritenuto persona corretta e misurata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Mattino