OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Delivery e filiera agroalimentare nel mirino del Nucleo carabinieri per la tutela del lavoro e le frodi fiscali. Al tempo del Covid è qui che si annidano le maggiori infrazioni da parte dei commercianti che operano nel settore di prima necessità. Ma i controlli hanno riguardato anche i «furbetti» del reddito di cittadinanza. Ed anche qui non sono mancati i risultati. Molti di loro sono pregiudicati, arrestati in flagranza di reato o destinatari di misure restrittive che, nella compilazione delle domande, avevano omesso di indicare. In questo campo, a farla da padrone, l’agro nocerino, capofila il comune di Pagani dove sono stati revocati ben dieci dei 24 redditi di cittadinanza irregolari scoperti dai carabinieri. A seguire, la Piana del Sele. Il tutto per un totale di 50mila euro complessivi indebitamente percepiti.
Un lavoro meticoloso, quello dei carabinieri del Nucleo tutela del lavoro, frutto di una serie di accertamenti specifici per verificare, in collaborazione con il personale Inps, se i percettori del contributo abbiano o meno titolo.
Nel primo trimestre del 2021 i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Salerno hanno eseguito d’iniziativa controlli in 66 aziende verificando circa 300 posizioni lavorative. Nel corso degli interventi sono stati individuati, tra gli altri, 30 lavoratori irregolari: tra questi 24 totalmente in nero, utilizzati senza alcuna tutela assicurativa e previdenziale, due di questi percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino