«Da presidente della Camera dico che le università sono dei luoghi centrali, il giusto percorso dopo una scuola che sia altamente formativa e che dia la cultura a...
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Da Salerno Fico ha voluto ricordare le vittime del disastro aereo in Etiopia - «Al di là degli italiani che erano a bordo e che facevano un lavoro importante, particolare, difficile e anche umanitario, c'è il cordoglio per tutte le vittime dell'incidente aereo. Sicuramente una brutta giornata» - e ha affrontato anche temi nazionali, dalla Tav all'autonomia: «Non credo che ci sia stata nessuna figuraccia con l'Europa. Ma si deve discutere le opere perché significa discutere dei soldi dei cittadini, quindi è giusto discutere». E ancora: «Non c'è nessun atto ancora sul regionalismo differenziato. Mi sembra ancora tutto fermo, in trattativa con e fra i ministeri e le Regioni. Il Parlamento dovrà e sarà centrale, questo è una garanzia salda affinché questo avvenga».
È terminata con il pranzo a mensa, insieme a tutti gli studenti, la visita di Roberto Fico all'Università degli Studi di Salerno. Il presidente della Camera dei Deputati, dopo aver ricevuto un simbolico badge e riempito il vassoio con un piatto di fusilli e uno d'insalata, ha atteso il proprio turno in fila, chiacchierando con personale e studenti. Prima del pranzo, accompagnato - tra gli altri - dal Rettore, Aurelio Tommasetti, aveva visitato la biblioteca umanistica e l'aula Antonio Dalia del dipartimento di Scienze Giuridiche dove era in corso una lezione di filosofia del diritto frequentata da studenti del primo anno. A loro si è rivolto Fico, ricordando che «io avevo fatto qui i test per entrare a Scienze della Comunicazione e non sono riuscito a entrare per un punto e mezzo. Quel punto e mezzo mi ha fatto partire per Trieste perché lì c'era Scienze della Comunicazione e quell'anno non era a numero chiuso. Arrivammo a Trieste in 350 da tutta Italia e poi mi sono laureato lì». Il presidente della Camera dei Deputati ha consigliato agli studenti di «non sprecare quest'opportunità, di chiedere, di domandare, di essere curiosi, di pungolare i professori nel senso giusto del termine, di ricercare, studiare e leggere» in quanto «uno dei difetti più grandi della nostra società è che non riusciamo più a riflettere su noi stessi». Fico, rivolgendosi sempre agli studenti, ha sottolineato quanto «l'Università è un momento stupendo della vita, prendetevelo tutto e se potete fare un'esperienza all'estero, fatela perché è importante». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino