Rapporti con il clan, elezioni e appalti pubblici. Su questo ha riferito, in diversi verbali, l’imprenditore di Pagani e oggi testimone di giustizia Alfonso Persico. Due...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I periodi di riferimento sono le elezioni comunali del 2002 e le regionali del 2010. Per entrambi - secondo Persico - Alberico Gambino «avrebbe cercato un aiuto concreto» in Antonio Petrosino D’Auria. Quest’ultimo, ritenuto dall’Antimafia quale boss del presunto clan camorristico Fezza–D’Auria a Pagani. A seguito del sostegno elettorale, «la conferma degli aiuti di Gambino» si sarebbe materializzata «con la gestione dei parcheggi comunali e dei lavori per quelli di via Garibaldi, eseguiti dal cognato dell’ex sindaco, Elio Rainone e gestiti, dopo, dalle mogli di Michele e Antonio Petrosino D’Auria».
Del sostegno dei D’Auria - secondo Persico - avrebbe beneficiato anche Massimo D’Onofrio, attuale capogruppo di Fdi ed ex presidente del consiglio comunale di Pagani.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino