Conoscerà il suo destino il prossimo 18 settembre Carmine Ferrante, il 39enne muratore originario di Dragonea, frazione di Vietri sul Mare, indagato per l’omicidio di...
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Due tesi opposte: da una parte quella dell’accusa, che individua Ferrante quale autore materiale dell’omicidio. Dall’altra quella della difesa, con un lavoro condotto nel tempo a sostenere l’innocenza del sospettato, specie sul Dna individuato dagli inquirenti. Secondo le indagini, la donna sarebbe stata uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio del 2016.
Ferrante ha da sempre sostenuto la sua innocenza, così come fu anche per il primo delitto per il quale fu incriminato e poi condannato. Il primo omicidio per il quale fu accusato sarebbe stato consumato a Pagani, tra il 12 e il 13 agosto dello stesso anno, nel 2016. Il corpo di Nikolova Temenuzhka fu ritrovato anch’esso in una zona rurale, in stato di decomposizione. La condanna decisa in primo e secondo grado fu di 20 anni di reclusione, poi confermata in Cassazione Leggi l'articolo completo su
Il Mattino