Protesta anziani: trasporti ancora ko

Protesta anziani: trasporti ancora ko
«Abbiamo fatto lo sciopero del ‘69, non abbiamo paura di protestare». Così, ieri mattina, circa una ventina di anziane signore, che hanno deciso di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Abbiamo fatto lo sciopero del ‘69, non abbiamo paura di protestare». Così, ieri mattina, circa una ventina di anziane signore, che hanno deciso di manifestare il proprio dissenso dinanzi al Comune di Battipaglia.

A scatenare la protesta, ancora una volta, è la questione del trasporto pubblico. «Da questa estate - raccontano le donne - non abbiamo avuto più pace». A partire da luglio, a causa di una serie di guasti e altri inconvenienti al parco automezzi, il trasporto urbano è stato sospeso e ripreso a fasi alterne. Una condizione insostenibile, per chi non è autosufficiente: «La mattina andiamo alla fermata e aspettiamo al freddo, sotto l’acqua - gridano le donne - per poi scoprire che il pullman non passerà». In realtà, come spiegato loro dal Responsabile comunale del parco automezzi, un pullman ci sarebbe. Tuttavia si tratta di un semplice mezzo a sette posti. Troppo poco per gestire il numero di anziani che abbisognano del servizio per raggiungere il cimitero, il mercato o semplicemente il centro della città.
In realtà, la soluzione ci sarebbe. A ostacolarla ancora, tuttavia, sarebbe la burocrazia. Come spiegato dallo stesso dipendente comunale alle anziane donne, il Comune sta cercando di approntare uno scuolabus per il trasporto anziani. Un’operazione che richiede un aggiornamento del libretto di circolazione e l’installazione di alcuni accorgimenti tecnici, come le maniglie per sorreggersi. Per fare questo, però, occorrono soldi e tempo. Tempo che, ormai, le manifestanti non sono più disposte a concedere. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino