SALERNO - Pubblicità abusiva sugli autobus di linea, scattano controlli serrati in altri 14 comuni del salernitano. Dopo l’evasione della imposta per la...
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Dopo l’ammanco di 5 mila euro scoperto nelle casse del comune capoluogo, i vigili dell’antievasione hanno inviato ai sindaci di 14 amministrazioni comunali della provincia una istanza di avvertimento sul fenomeno che si starebbe allargando fuori dai confini di Salerno. Il motivo è chiaro: in questi 14 comuni hanno circolato i bus con pubblicità abusiva transitati anche per Salerno, quindi si profilerebbe l’ipotesi di un ammanco della tassa pubblicitaria anche in altre amministrazioni. Nei guai sono finiti ad oggi, grazie alla indagine svolta dall’antievasione, una agenzia pubblicitaria dei Picentini specializzata in acquisto di spazi pubblicitari sui bus e una ditta privata di autotrasporto locale. Se a Salerno non è stata pagata da ottobre la tassa pubblicitaria mobile, allora lo stesso potrebbe essere avvenuto in altri comuni coperti dalle linee dei bus con pubblicità fuorilegge. Il regolamento delle vendite di spazi pubblicitari impone infatti alle ditte di trasporto su gomma o alle agenzie specializzate di versare una quota della imposta per la pubblicità ai comuni dove è localizzata la stazione di partenza oltreché al comune di arrivo. Quindi se a Salerno si è evasa l’imposta, lo stesso è accaduto in altre amministrazioni comunali limitrofe. Da qui l’invio di 14 lettere ai sindaci percorsi dai bus con pubblicità fuorilegge negli ultimi mesi: la segnalazione dei vigili di Salerno sarà così spostata ai vigili di altre amministrazioni per accertamenti ulteriori. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino