NOCERA SUPERIORE Forse una vendetta, forse qualche episodio pregresso tra le parti mai chiarito del tutto. Questo vi sarebbe all'origine di un raid consumato da due fratelli...
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«Ti sei fregato i soldi - dissero i due che dopo averlo minacciato di spaccargli la testa passarono alle vie di fatto -. Ti togliamo di mezzo», intimarono, per poi scagliarsi contro di lui, infliggendogli una serie di pugni e calci con estrema violenza.
Uno dei due, mentre l'altro fratello era impegnato a picchiare la vittima, si recò presso l’auto con la quale entrambi erano giunti sul posto, raccogliendo un bastone, considerata arma impropria in una seconda contestazione, che serviva a rincarare la dose per la persona oggetto del raid. L’episodio risale al 12 luglio 2016. Lì i due chiusero il conto, convinti di essere stati truffati, per poi essere denunciati fino all’attuale processo, deciso con il decreto di citazione diretta a giudizio presentato dal sostituto procuratore. Il processo partirà la prossima settimana. Da quella prima udienza i due imputati potranno difendersi, spiegando le loro ragioni e poi presentando elementi per chiarire le proprie posizioni. I due fratelli sono accusati di lesioni per aver consumato la punizione nei confronti della loro vittima, con il concorso portato avanti nel mezzo della violenza: uno dei due, armato del bastone, lo adoperò per usarlo durante il raid. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino