Referendum, il sindaco di Salerno «Voto politico, non sulla riforma»

Il sindaco Napoli con il governatore De Luca
SALERNO - «È stato espresso ​un voto politico e non nel merito della riforma: il 40% è da ascriversi interamente ad un progetto di riforma individuabile...

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SALERNO - «È stato espresso ​un voto politico e non nel merito della riforma: il 40% è da ascriversi interamente ad un progetto di riforma individuabile e riconoscibile, mentre il 60% aduna aggregazione che non esprime né una possibile maggioranza né un progetto alternativo». Questa la lettura del risultato del referendum costituzionale da parte del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli. Secondo il primo cittadino salernitano, «la partecipazione al voto ha rappresentato la prova di una grande vitalità democratica del Paese». Napoli esprime «doverosamente rispetto per l'esito del voto popolare» e ringrazia «quanti si sono mobilitati per il Sì, liberamente e generosamente», ricordando di aver partecipato alla campagna elettorale «con entusiasmo e coerenza, convinto della bontà dell'ipotesi di riforma istituzionale presentata al corpo elettorale».


​Napoli prosegue: «Permango convinto che l'Italia debba trovare i modi possibili per un'accelerazione nei processi decisionali per essere competitiva negli scenari socio-economici attuali» e spiega di essere ancora «convinto che il superamento del bicameralismo paritario sia una scelta tranquilla e condivisibile, orientata al consolidamento dell'idea di una democrazia governante, decidente». Il sindaco di Salerno si dice infine «certo che all'Italia serva una sburocratizzazione radicale, un'attenzione particolare ai costi della politica proprio nel momento in cui siamo chiamati a confronti decisivi con le altre nazioni e con l'Europa: tenere in piedi il Cnel e la legislazione concorrente Stato-Regioni è un lusso che non possiamo consentirci», conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino