Amalfi, recupera il suo antico splendore il pannello maiolicato della Porta della Marina

La scopertura nel fine settimana, rappresenta il simbolo della città di Amalfi

Il pannello ceramico di Amalfi
«Un intervento di restauro condotto da un'equipe di esperti, che rientra in un più ampio progetto esecutivo di manutenzione, restauro e valorizzazione del...

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«Un intervento di restauro condotto da un'equipe di esperti, che rientra in un più ampio progetto esecutivo di manutenzione, restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico emblema dell’Antica Repubblica Marinara, predisposto nel 2022 dall’Amministrazione Comunale. Con la riconsegna alla Città del pannello ceramico di Rossi, al quale è stata restituita la sua originaria bellezza policroma, si completa una prima fase del processo di salvaguardia del patrimonio artistico-architettonico della Città - dice la consigliera delegata ai Beni Culturali, Enza Cobalto - Salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico-architettonico in chiave contemporanea sono due punti cardine imprescindibili. Con questo intervento portiamo a compimento il cronoprogramma per la valorizzazione di un'opera d’arte che racchiude elementi significativi e celebrativi della nostra storia». Due anni di intenso lavoro, illustrati alla cittadinanza nel corso della presentazione del piano conclusivo dei lavori dal sindaco Daniele Milano, dalla consigliera delegata ai beni culturali, Enza Cobalto, dall’architetto Diego Guarino (direttore dei lavori) e dai restauratori Lorenzo Morigi, Giancarlo Napoli e Luigi Criscuolo. Il pannello, che descrive le rotte seguite dalle galee amalfitane lungo il bacino Mediterraneo, crocevia di popoli e di culture sin dal Medioevo, è tornato ad occupare la parete sulla quale venne installato sin dai tempi della sua realizzazione, dopo che ogni suo singolo tassello è stato sottoposto a processi di consolidamento oltre che di riparazione delle troppe scrostature.

Realizzato a fine anni ‘30, il capolavoro in ceramica spicca non solo per la sintesi storica del glorioso passato dell’antica repubblica marinara ma per l’utilizzo dei colori tipicamente mediterranei. L’opera di Rossi, che fondò la prima scuola di ceramica a Salerno, esalta la grandezza di Amalfi nel Medioevo esattamente nel periodo a cavallo tra il X e l’XI secolo, ovvero nel periodo di massimo splendore della piccola e intrepida repubblica marinara.

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Il Mattino