Rissa e coltellate nella movida, si costituisce il 19enne ricercato

Rissa e coltellate nella movida, si costituisce il 19enne ricercato
Si è presentato in caserma lunedì notte, accompagnato dal suo avvocato. A.C. 19enne di San Marzano sul Sarno, è il quarto giovane coinvolto nella rissa...

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Si è presentato in caserma lunedì notte, accompagnato dal suo avvocato. A.C. 19enne di San Marzano sul Sarno, è il quarto giovane coinvolto nella rissa scoppiata l’altro ieri pomeriggio nell’area adiacente alla galleria commerciale del centro Plaza, tra via Berlinguer e piazza Madre Teresa di Calcutta. Era già ricercato dagli investigatori. Avrebbe fornito ai carabinieri informazioni determinanti per il rinvenimento del coltello utilizzato per ferire i tre scafatesi finiti in ospedale, di età compresa tra i 15 ed i 19 anni. L’arma è stata sottoposta a sequestro. La ricostruzione dei fatti fornita dal 19enne di San Marzano potrebbe consentire, a chi indaga, di fare chiarezza su quanto è accaduto, soprattutto sul movente. Non si escludono ipotesi per ora: da una discussione nata per futili motivi a questioni più serie legate alle attività illecite, in particolare allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il più grande dei ragazzi feriti ha piccoli precedenti penali.

Il giorno dopo a piazza Calcutta sotto un sole cocente, pochi vogliono parlare. Tra i commercianti c’è sconcerto, ma anche una forte richiesta di più forze dell’ordine a presidiare la zona. I fatti accaduti a piazza Madre Teresa di Calcutta, nelle stesse ore in cui si teneva il consiglio comunale. Il sindaco Cristoforo Salvati ha chiesto al Prefetto di Salerno, Francesco Russo, la convocazione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. «I fatti gravissimi accaduti – si legge nella richiesta - mi impongono di chiedere un suo autorevole intervento, a tutela della sicurezza di questa comunità». Salvati difende il suo operato: «Tutto quanto rientra nelle competenze di questa amministrazione per un incremento delle attività di controllo è stato fatto. Abbiamo dato ulteriore impulso all’azione quotidiana della polizia locale per aumentare la percezione di protezione. Purtroppo, non basta. L’incremento degli episodi di microcriminalità, la presenza di gruppi criminali che puntano ad alimentare le attività illecite, sono fenomeni da non sottovalutare». Ed infine: «Quanto è accaduto ieri al centro commerciale Plaza, che segue di poche settimane la gambizzazione di un incensurato all’esterno di un bar in via Aquino, mi inducono a far appello alla sua sensibilità affinché sia elevato il livello di attenzione su fatti così gravi, che non devono assolutamente ripetersi. Le sarei davvero grato se tali argomenti fossero affrontati nell’ambito di un Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, da convocare in tempi rapidi». Sulla vicenda don Peppino de Luca, parroco della chiesa di San Francesco di Paola, invoca una profonda autocritica di tutti, dalla Chiesa alle Istituzioni alle famiglie e ai giovani, e si chiede: «Dove sono i nostri giovani? Dove sognano di vivere?» E ammette: «Io stanotte non ho dormito, spero anche voi».

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Il Mattino