Salerno, ressa davanti alle scuole genitori sotto accusa per gli assembramenti

Salerno, ressa davanti alle scuole genitori sotto accusa per gli assembramenti
Capannelli di mamme e papà davanti alle scuole, ressa a pochi passi dagli ingressi e ingorghi di gente davanti alle scuole. Sono passati pochi giorni dalla ripresa delle...

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Capannelli di mamme e papà davanti alle scuole, ressa a pochi passi dagli ingressi e ingorghi di gente davanti alle scuole. Sono passati pochi giorni dalla ripresa delle scuole elementari e già si registrano i primi comportamenti negativi da parte di genitori che si intrattengono nei pressi delle scuole dopo aver accompagnato i propri figli. Stesse scene si stanno ripetendo a orario di uscita. E così a Salerno una decina di presidi delle scuole del primo grado lanciano l'allarme. Presentato un esposto al Comune, all'assessorato alla mobilità e al comando della Polizia municipale. Il pericolo assembramenti preoccupa i dirigenti scolastici che chiedono una intensificazione dei controlli. Dal centro alla zona orientale, mamme e papà superficiali e incuranti dei pericoli di contagio restano all'esterno delle scuole creando assembramenti.


«Comportamenti irresponsabili, da lunedì utilizzeremo la protezione civile davanti alle scuole. Ma senza l'aiuto delle mamme e dei papà non andiamo da nessuna parte»: a dirlo l'assessore alla mobilità, Domenico De Maio, che sbotta all'indirizzo dei genitori che negli ultimi giorni sono stati segnalati davanti alle scuole. Al via una vera e propria guerra agli assembramenti. E con l'apertura delle scuole medie da domani e dal primo febbraio delle superiori diventa ancora più decisiva l'offensiva anti assembramento. I presidi sono stati i primi a lanciare l'allarme: scritta nelle ultime ore una lettera da parte di una decina di dirigenti scolastici del primo ciclo e delle scuole superiori, che chiedono ai vigili urbani di intervenire. «Non possiamo certamente schierare plotoni di vigili davanti alle scuole, mettere la protezione civile ma serve collaborazione e coscienza dei rischi che si stanno correndo», dichiara De Maio.


Il piano anti assembramento è pronto. I punti sensibili sono diversi. Saranno pattugliati gli ingressi e le uscite dinanzi alla scuole Calcedonia, Matteo Mari, Barra, Medaglie d'Oro, Montalcini, Giovanni Paolo II, Vicinanza. Mentre dall'1 febbraio si schiererà la protezione civile all'altezza di piazza XXIV Maggio, Piazza della Concordia, via Posidonia, cioè nei pressi delle fermate dei pullman di linea prevalentemente utilizzati dagli studenti pendolari per gli spostamenti. Poi si punterà ad evitare i pericoli assembramenti di ragazzi liceali a piazza San Francesco, dove confluiscono studenti dei principali licei cittadini. Da domani invece l'offensiva dei controlli interesserà i comportamenti delle mamme chiacchierone che stanno mettendo in allarme i presidi con i loro assembramenti davanti alle scuole. «Tutto dipende dalla responsabilità dei genitori, quando arrivano davanti alle scuole sono vietate le chiacchiere tra mamme dice l'assessore De Maio il mio appello alle mamme è: accompagnate i figli a distanza e allontanatevi dalle scuole. La ripresa e il contenimento dei contagi dipende dalla consapevolezza dei genitori. C'è l'ordinanza regionale che invita a mettere in campo uomini della protezione civile per dare un supporto ai vigili e lo faremo dice De Maio - Cercheremo di garantire il servizio in prossimità delle scuole dove si registra il fenomeno dell'assembramento. Partendo anche la scuola superiore in presenza dal 50 al 75 il problema comincia a diventare importante. I punti sensibili sono tanti. Davanti a ogni istituto garantiremo il servizio chiude De Maio - Dipende dalla responsabilità delle persone, se non ci aiutano è difficile. Il dispositivo che metteremo in campo prevede il ricorso alla protezione civile».


Ma non tutti i genitori stanno facendo preoccupare i presidi. I genitori del comprensivo Matteo di Torrione, al fine di garantire il distanziamento agli orari di ingresso e uscita dei propri figli, hanno realizzato dei punti di raccolta sui marciapiedi di via Centola e via De Crescenzo. È stato utilizzato Google Maps con l'indicazione dei punti strategici di posizionamento differenziati per classe. «È una iniziativa virtuosa e li ringrazio dice la preside Flavia Petti, alla guida del comprensivo Matteo Mari per evitare capannelli i genitori hanno preparato una piantina virtuale con l'indicazione dei marciapiedi su cui posizionarsi. Noi presidi non possiamo rispondere di quello che accade fuori né ordinare ai genitori di stare lontano dalle scuole, ma possiamo solo sensibilizzarli. Li ringrazio per l'iniziativa virtuosa».

 

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Il Mattino