Salerno, in arrivo un gattile

Il consigliere Santoro con il direttore del Ruggi Cantone
Un rifugio per gli amici pelosi a quattro zampe. Non per quelli che abbaiano, però. Per quelli che miagolano. Il progetto del gattile sarebbe già «in fase...

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Un rifugio per gli amici pelosi a quattro zampe. Non per quelli che abbaiano, però. Per quelli che miagolano. Il progetto del gattile sarebbe già «in fase avanzata», fanno sapere dall’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, mettendo i puntini sulle “i” all’annuncio fatto dal consigliere comunale di demA, Dante Santoro. Ma, al di là della querelle e del botta e risposta tra il giovane politico e l’azienda ospedaliera, resta il fatto che la struttura - da realizzarsi nel perimetro del nosocomio di via San Leonardo, non distante dall’obitorio – si farà e avrà l’obiettivo di risolvere il problema della presenza massiccia di gatti nel plesso ospedaliero.


Dopo la diffusione, da parte di Santoro, della fotografia che ritraeva un topolino all’interno della struttura ospedaliera, sull’igiene dell’ospedale di Salerno si sono scatenate, nei giorni scorsi, le solite, inevitabili polemiche. Con il consigliere di demA che si è recato ieri sul posto e ha incontrato il manager del Ruggi, Nicola Cantone, per fare il punto della situazione. A quanto pare, il problema non sarebbero solo i topi, ma anche i gatti. I quali, lungi dal giocare il ruolo del micio Tom alla caccia dello scaltro topino Gerry, vanno a formare vere e proprie «colonie anche in zone delicate e incompatibili per l’igiene della struttura», attacca Santoro. Da qui l’idea del gattile, che a Santoro sarebbe stata illustrata proprio nel corso della visita all’ospedale di via San Leonardo. Un’opera da realizzarsi, dice l'azienda ospedaliera, «di concerto con il Comune di Salerno». E che «noi accogliamo con grande soddisfazione - rilancia Santoro - visto che le nostre denunce hanno sicuramente e obiettivamente favorito tali interventi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino