“Salerno day” porta sul palco il ricordo dello sbarco degli alleati

“Salerno day” porta sul palco il ricordo dello sbarco degli alleati
Venerdì 9 settembre alle ore 21:15, in Largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno torna il “Salerno Day”. È l’undicesima edizione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Venerdì 9 settembre alle ore 21:15, in Largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno torna il “Salerno Day”. È l’undicesima edizione della manifestazione ideata nel 2012 da Peppe Natella ed Eduardo Scotti per rievocare i fatti storici dello sbarco degli Alleati del 9 settembre 1943, che avviò la campagna per sconfiggere il nazismo e il fascismo in Europa. Per l’occasione, dopo una introduzione storica del giornalista Eduardo Scotti, Campania Danza presenterà “Salerno Day”, uno spettacolo di teatro danza. I testi dell'opera sono tratti da Alberto Cavaglion, Umberto Eco, Raffaella Gammino e Liliana Segre. La direzione artistica è affidata ad Antonella Iannone che affianca anche Simone Liguori nella realizzazione delle coreografie. A danzare sul palco invece: Aurora Convertini, Francesca D’Arienzo, Alessia Itri, Olimpia Milione, Melania Nicastro, Maria Pia Ramponi. Sarà proiettato inoltre il video “Il mare nero” di Concita De Luca e Raffaele Sprovieri con le musiche originali di Max Maffia. 

Settant'otto anni fa gli eserciti alleati raggiunsero le nostre coste, dando il via allo sbarco di Salerno, passato sotto il nome in codice di Operation Avalanche. Ma la guerra era veramente finita? L’Italia si ritrovò divisa in due: al nord il nemico nazifascista compiva le più violente stragi, massacrando avversari politici e civili, al Sud vi fu la confusione generata dalla lettura dell’armistizio di Badoglio dell’8 settembre 1943. Uno spaccato storico e poetico, un racconto che scende nelle viscere più profonde dell’animo femminile, camminando a ritroso nel tempo e nelle pagine della storia. Al teatro dei Barbuti, tra corpi in movimento e voci, prenderanno vita la storia e le singole narrazioni di resistenti, vittime, sopravvissute, donne.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino