Cambio alla guida di due importanti parrocchie salernitane, che tra la fine di settembre e l'inizio d'ottobre avranno due nuovi pastori. Don Aniello Senatore, più...
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L'avvicendamento sembra di ordinaria amministrazione e, di fatto, lo è, ma arriva in un periodo «anomalo».
D'abitudine, l'arcivescovo Luigi Moretti provvede alle nuove nomine nei mesi di giugno e luglio, in modo che all'inizio di settembre ogni parrocchia e ogni ufficio diocesano si trovino in piena condizione operativa. In questi giorni si stanno, infatti, susseguendo i vari ingressi dei nuovi pastori. Il prossimo è quello di padre Raffaele Pragliola, che da sabato guiderà la comunità del Santissimo Salvatore e di Sant'Andrea apostolo, nella frazione Gauro di Montecorvino Rovella. Fin qui la prassi. Nel caso specifico, però, sono nel frattempo intercorse le dimissioni inattese di don Giuseppe Greco, che ha ricoperto il ruolo di parroco a Sant'Eustachio dal primo giugno 2016, dopo esserne stato vicario dal primo ottobre 2015.
La causa principale delle dimissioni è di natura economica, una posizione debitoria della parrocchia piuttosto preoccupante che dovrebbe assestarsi intorno ai 100mila euro, situazione venutasi a creare per uscite straordinarie (alcuni lavori che hanno interessato il tempio) sia per spese ordinarie. La nuova chiesa di via Quintino Di Vona è di grandi dimensioni e dispendiosa sotto il profilo dell'amministrazione, già in considerazione delle sole utenze, a cominciare da quelle relative al consumo di energia elettrica. Per la verità, Sant'Eustachio non è l'unica parrocchia in difficoltà. Le chiese hanno bisogno di manutenzione continua, mentre decrescono le entrate dell'otto per mille e si riducono le offerte dei fedeli. A questo si aggiunge il fatto che i sacerdoti siano pastori e non, di per sé, esperti d'economia. Da questo scaturiscono le dimissioni di don Greco e la scelta di avvicendarlo con don Senatore, che ha competenza in ambito amministrativo avendo anche ricoperto, dal 24 novembre 2015 al 26 giugno 2018, l'incarico di direttore dell'ente «Colonia San Giuseppe» nella fase complessa che ha portato la struttura di via Salvador Allende a passare nella gestione di imprenditori privati. La scelta dell'arcivescovo Moretti è stata però accolta con dispiacere dalla comunità di Parco Arbostella, che dopo sei anni si vede privata di un sacerdote sotto la cui guida si sono realizzate attività non solo di carattere religioso. Non ultima la rassegna «Arena Arbostella», che anche quest'anno ha animato le serate estive. Don Greco, intanto, continuerà a mantenere l'incarico di cappellano della Polizia di Stato e presto gli sarà affidata un'altra comunità della zona orientale di Salerno di cui sarà vicario parrocchiale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino