La Guardia di Finanza di Salerno, al termine di un'indagine coordinata dalla Procura salernitana, ha individuato un dipendente della Regione Campania che si assentava dal...
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Il modus operandi era semplice e collaudato: il dipendente timbrava regolarmente il cartellino per attestare la formale presenza in servizio e si allontanava subito dopo, indisturbato, per sbrigare faccende personali. Grazie ai tradizionali servizi di appostamento e pedinamento, è emerso in particolare come l'indagato, durante le ripetute assenze dal lavoro che si protraevano anche per l'intera giornata, si recava ad Eboli per affiancare il figlio nella gestione di una pizzeria, di cui i due sono comproprietari.L'impiegato, al quale è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, è accusato di false attestazioni o certificazioni e truffa aggravata per il presunto danno patrimoniale causato alla Regione, dalla quale continuava comunque a percepire lo stipendio, anche per il tempo speso a dedicarsi ai propri affari. In caso di condanna, rischia il carcere fino a 5 anni e la multa fino a 1.600 euro, oltre al licenziamento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino