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SALERNO - Due giovani donne che non riescono a portare avanti la loro gravidanza, tredici tra medici e paramedici iscritti nel registro degli indagati, due strutture sanitarie finite nel mirino della procura di Salerno.
Sono l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e la clinica Tortorella ma le indagini, in un caso, potrebbero allargarsi anche al Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni.
E se per uno dei due casi, il fascicolo potrebbe archiviarsi già nelle prossime ore, per l’altro resta il giallo. La particolarità è che i due episodi sono avvenuti entrambi lo stesso giorno. Per uno dei due il pm Roberto Penna ha disposto l’autopsia, affidando al medico legale Giovanni Zotti l’incarico.
L’esame è stato eseguito nella mattinata di ieri ma non avrebbe fatto emergere elementi che possano far ritenere colpe mediche. I cinque indagati, dunque, potrebbero veder archiviata la propria posizione. Si tratta di un feto morto nell’utero della madre, una giovane donna della Costiera che ha perso il suo bambino alla 32esima settimana.
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Il Mattino