Premio Sele d'Oro 2021: «Rethink, il Sud dentro i mutamenti»

Premio Sele d'Oro 2021: «Rethink, il Sud dentro i mutamenti»
Da giovedì 2 a sabato 11 settembre, si terrà ad Oliveto Citra la 37esima edizione del premio Sele d'Oro, manifestazione che quest'anno si propone di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Da giovedì 2 a sabato 11 settembre, si terrà ad Oliveto Citra la 37esima edizione del premio Sele d'Oro, manifestazione che quest'anno si propone di riflettere sui mutamenti generati dalla pandemia e sul ruolo del Sud al loro interno.



«Ripensare – Rethink: il Sud dentro i mutamenti», titolo della manifestazione, vedrà il contributo di numerose personalità del panorama politico, imprenditoriale, culturale e artistico italiano e non solo. Presenti il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, l’economista Deirdre McCloskey, University of Illinois, l’ex ministro Claudio De Vincenti, il fondatore e direttore del Giffoni film festival Claudio Gubitosi, l’imprenditore Vincenzo Boccia, i giornalisti Giovanni Parapini, Nicola Saldutti, Francesco Semprini e Federico Monga.
E per concludere in bellezza ci sarà il concerto del cantautore Brunori Sas.

L'evento-manifestazione nacque 37 anni fa in reazione al terremoto che colpì l’Irpinia con lo scopo di superare i pregiudizi spesso associati alla parola Sud e ad accompagnare la ricostruzione.

«L’anno scorso, in piena emergenza sanitaria e reduci da un lockdown che ci aveva profondamente segnati, scegliemmo come tema quello della ripartenza. Quest’anno – spiega il sindaco di Oliveto Citra, Mino Pignata – a distanza di dodici mesi altrettanto duri ma che, grazie al lavoro della scienza e della medicina, ci stanno di fatto proiettando verso la fine di questo incubo, abbiamo deciso di far ruotare il Premio intorno a un tema che appare indispensabile, quello del «ripensare». È innegabile, infatti, che il mondo post pandemia non sia più quello di prima, così come noi non siamo più gli stessi. Allora è necessario ripensare tutto alla luce dell’accaduto e nell’ottica di un futuro che sia in grado di non farsi più trovare impreparato al cospetto di certi avvenimenti.» 

L’edizione conserva le sue sezioni storiche: in apertura, spazio all’arte, con l’inaugurazione di ben due mostre: quella fotografica «Scomposizioni e fughe nell’anima - arte pandemica» di Noemi Gherrero, la mostra «Ripensare» a cura di Antonio Perotti. 

Colonna portante resta il bando culturale del Sele d’Oro, articolato nelle sezioni volumi di saggistica, Euromed, premio Michele Tito per il giornalismo, Bona Praxis, dedicato ai progetti di sviluppo e, da quest’anno, Bona Praxis Young, dedicato ai progetti di sviluppo promossi da giovani.



Tornano anche il Sud Short Films – contest meridionale del Cortometraggio, in collaborazione con Giffoni opportunity, e il Bibliocafè nella sua veste di Incontri d’autore al Sele d’Oro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino