Segregata dai genitori e schiava del web, 12enne allontanata da casa

Segregata dai genitori e schiava del web, 12enne allontanata da casa
Segregata a casa dai genitori: non frequenta la scuola, non pratica alcuno sport, non esce, trascorre tutta la giornata incollata ad un telefonino e i suoi unici amici, contattati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Segregata a casa dai genitori: non frequenta la scuola, non pratica alcuno sport, non esce, trascorre tutta la giornata incollata ad un telefonino e i suoi unici amici, contattati spasmodicamente sui social network, non li ha mai conosciuti perché sono solo virtuali. È un provvedimento del tribunale per i minori a cercare di reinserire all’interno di un regolare tessuto sociale una 12enne della valle dell’Irno che, priva di ogni reale rapporto con la realtà e inserita in un mondo virtuale fatto solo di sesso, è divenuta “schiava” del web. 


Il giudice Troisi, davanti al quale pende un procedimento per decadenza della potestà genitoriale di entrambi i genitori della minore finiti nel mirino della Procura in seguito ad una denuncia per evasione dell’obbligo scolastico effettuata dalla dirigente della scuola dove la ragazzina era iscritta senza però mai frequentare, ha firmato nei giorni scorsi un provvedimento di semi residenzialità decretando il parziale allontanamento dell’adolescente dal proprio contesto familiare, rivelatosi incapace di prendersene cura. La minore, che qualche settimana fa ha sostenuto privatamente l’esame per accedere alla seconda media ma ha incassato una bocciatura non avendo alcuna preparazione, è stata iscritta dal Comune di residenza al primo anno della scuola media: saranno gli operatori del centro residenziale ad accompagnarla al plesso scolastico provvedendo poi a riaccompagnarla a casa la sera dopo l’espletamento delle attività pomeridiane. L’obiettivo è quello di recuperare l’adolescente che, al momento, è priva di qualsiasi legame con la vita reale vivendo esclusivamente in un mondo virtuale.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino