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Incremento preoccupante dei casi di Covid in ambito scolastico. Sale il numero di scuole chiuse e classi in quarantena. A Salerno situazione ancora sotto controllo nel primo ciclo dell'istruzione. Ma il Comune sembra aver deciso: dalla prossima settimana si faranno tamponi a tappeto per alunni e docenti dall'infanzia alla scuola media. «C'è la piena volontà di cominciare, stiamo facendo scrupolose valutazioni per difendere la scuola in sicurezza», conferma l'assessore all'istruzione del Comune di Salerno, Eva Avossa.
La situazione contagi però preoccupa molti centri in provincia. Per l'incremento dei casi di positività al Covid-19 tra gli alunni dei plessi scolastici del territorio comunale di Capaccio Paestum, il sindaco Franco Alfieri ha firmato l'ordinanza che dispone la sospensione delle attività didattiche in presenza per alcune scuole; da oggi a venerdì 30 aprile resteranno chiuse la primaria Gromola, la primaria Ponte Barizzo, la scuola dell'infanzia Licinella, la primaria Tempa San Paolo. Scuole chiuse per un'altra settimana a Sassano, per l'aumento dei contagi da Covid-19. Il sindaco Domenico Rubino ha prorogato fino al 20 aprile prossimo la chiusura per secondaria di primo grado, primaria e scuola dell'infanzia. Allarme anche a Campagna dove il sindaco Roberto Monaco, a fronte del picco di ben 79 casi di contagio nelle scuole dal 7 aprile, ha disposto la sospensione didattica in presenza fino al 19 aprile di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Ed è allarme per la decisione del Governo: nessuna corsia preferenziale per il personale scolastico. Sul fronte delle vaccinazioni, restano esclusi, al momento, docenti e personale amministrativo che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Nel salernitano il distretto 67 resta alla finestra. L'incontro svoltosi ieri al ministero dell'Istruzione, tra i vertici del dicastero e i cinque sindacati che ne avevano fatto richiesta, è servito solo a confermare la linea annunciata nell'ordinanza numero 6 firmata dal commissario straordinario all'emergenza, Francesco Figliuolo, con la quale si dà priorità assoluta alle somministrazioni di vaccino anti-Covid alle persone più a rischio e avanti negli anni perché «risultano più vulnerabili qualora infettati dal virus Sars-Cov-2».
Le vaccinazioni del personale, anche in vista dell'applicazione dei protocolli di sicurezza per gli esami di Stato di giugno, subiranno quindi una battuta d'arresto. «Tanti docenti sono delusi - denuncia Giuseppe Frallicciardi, referente Uil Scuola Salerno - La scuola doveva aprire in sicurezza con personale vaccinato e presidi sanitari. Adesso apprendiamo che i docenti non sono più da salvaguardare. Non si possono lasciare docenti e Ata senza vaccino. Bisogna assolutamente vaccinare e completare le prime inoculazioni - rincara il sindacalista Uil Scuola - Abbiamo centinaia di docenti non vaccinati ma si chiede il massimo sforzo, questa è una grande contraddizione. I docenti adesso hanno paura di tornare in presenza».
Il Mattino