San Valentino, perseguita e minaccia una donna ma ottiene lo sconto di pena

San Valentino, perseguita e minaccia una donna ma ottiene lo sconto di pena
Potrà beneficiare di una sospensione della pena un caporal maggiore dell'esercito, accusato di diversi episodi di stalking nei confronti di una funzionaria del comune...

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Potrà beneficiare di una sospensione della pena un caporal maggiore dell'esercito, accusato di diversi episodi di stalking nei confronti di una funzionaria del comune di San Valentino Torio. Al 42enne è stata riconosciuta la continuazione: la conta degli anni, comminati in più giudizi, relativi a circostanze di reato analoghe, riunite con il vincolo della continuazione nel corso di un'udienza durante un incidente di esecuzione. La richiesta era stata avanzata dal suo legale di fiducia, Stanislao Sessa.


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L'uomo era stato condannato tre volte, una ad un anno e quattro mesi, la seconda ad un anno e sei mesi e infine una terza, ad un anno. Il cumulo gli avrebbe comportato un significativo definitivo pena. In questo caso, con la valutazione chiesta e ottenuta dalla difesa, sarà possibile riconoscere dei benefici e quindi la sospensione della pena, previa la considerazione di un pregresso periodo di restrizione già sofferto. L'uomo era recidivo e fu raggiunto già da provvedimenti restrittivi per le sue ossessioni. La vittima sarebbe stata minacciata più volte di morte, per strada. Anche oltraggiata con degli sputi, pedinamenti e atteggiamenti violenti. Insieme a centinaia di lettere e messaggi recapitati in qualsiasi modo possibile, anche attraverso fax del Comune. Tra gli episodi finiti al vaglio dei giudici del dibattimento, anche una lettera inviata dal carcere di Santa Maria Capua Vetere. Una volta tornato libero, l'uomo era tornato a minacciare la donna. Dopo averla perseguitata per anni, accusandola di voler favorire la moglie piuttosto che lui in una pratica di separazione, il militare avrebbe poi cambiato atteggiamento, facendole recapitare messaggi dove spiegava di sentirsi attratto da lei. Per lui è arrivato ora il riconoscimento della continuazione, mettendo insieme le condanne ricevute. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino