Covid a Salerno, è emergenza ricoveri: Rianimazione piena nel polo di Scafati

Covid a Salerno, è emergenza ricoveri: Rianimazione piena nel polo di Scafati
Continua a crescere il numero dei ricoveri al Covid hospital di Scafati. Al pronto soccorso quella di ieri è stata un'altra giornata impegnativa. In mattinata il picco,...

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Continua a crescere il numero dei ricoveri al Covid hospital di Scafati. Al pronto soccorso quella di ieri è stata un'altra giornata impegnativa. In mattinata il picco, con l'arrivo in contemporanea di almeno tre pazienti giunti in gravi condizioni con ambulanze del 118. Tutti non vaccinati. Tra loro c'è anche un 31enne di San Valentino Torio, dipendente di un'azienda di Scafati, due quintali e venti di peso. Un soggetto sicuramente a rischio, confermano i medici del Mauro Scarlato, perché l'obesità è un fattore di rischio per chi contrae il virus. Sempre ieri mattina è stata ricoverata una donna di cittadinanza marocchina, prelevata a casa, in un condominio di Sarno, zona Episcopio, da un'ambulanza del 118. Anche lei non vaccinata. Sembra che alla vista del personale sanitario, medico dell'Usca compreso, tutti bardati come astronauti, con tute protettive e maschere, alcuni condomini abbiano inscenato una protesta pretendendo che tutta la famiglia della donna fosse portata via dallo stabile. La marocchina, che ha partorito pochi mesi fa, è stata ricoverata nel reparto di Pneumologia con una insufficienza respiratoria seria. Ha rischiato di finire in Rianimazione, qualche giorno fa, un 42enne di Pagani, convinto no vax. Aveva scoperto di essere positivo da circa una settimana e le sue condizioni si erano progressivamente aggravate. È arrivato in ospedale l'altro ieri. La tac ha subito confermato i sospetti dei medici: polmonite interstiziale da Covid. I rianimatori di turno sono riusciti ad evitare di intubarlo, disponendone il trasferimento in Pneumologia.

Ieri il reparto di Rianimazione era pieno di nuovo. Quattro posti letto su quattro occupati, con altrettanti pazienti intubati (due vaccinati e due non vaccinati). Una notizia positiva giunge da quel reparto in cui si gestiscono i casi più critici: stanno migliorando le condizioni della 72enne tetraplegica di Pagani vaccinata con doppia dose di Pfizer che era stata ricoverata al Mauro Scarlato il 12 agosto scorso. L'anziana era giunta al pronto soccorso con febbre altissima (fino a 42 gradi) ed una insufficienza respiratoria importante. A determinare la criticità del quadro clinico era stata una sovrainfezione batterica che aveva di fatto aggravato in maniera determinante gli effetti prodotti nel suo organismo dal Covid-19. Allettata, tetraplegica, con una paralisi provocata da lesioni alla colonna vertebrale a seguito di un incidente stradale avvenuto nel 2016, la 72enne di Pagani aveva effettuato la doppia dose di vaccino Pfizer nel mese di maggio. Anche i 14 posti letto del reparto di Pneumologia risultano tutti occupati. Otto dei pazienti ricoverati non sono vaccinati. Situazione meno critica all'ospedale di Agropoli dove risultano occupati 18 dei 27 posti letto covid attivati. Pieno il reparto di Sub-intensiva pneumologia con 7 pazienti ricoverati di cui 5 non vaccinati. Nel reparto di Malattie infettive sono 11 i posti letto occupati sui 20 disponibili, con altrettanti pazienti ricoverati (8 vaccinati e 3 non vaccinati).

Complessivamente, secondo l'ultimo bollettino predisposto dall'Asl Salerno, sono 36 i pazienti covid ricoverati tra gli ospedali di Scafati ed Agropoli, la maggior parte dei quali (il 63,8%) risultano non vaccinati. Nel frattempo, con un'altra nota a firma del sovrintendente Asl per l'emergenza Coronavirus Mario Polverino, nei giorni scorsi sono stati preannunciati nuovi provvedimenti per incrementare ulteriormente la disponibilità dei posti letto sia ad Agropoli che a Scafati. L'obiettivo è garantire, per il momento, una dotazione complessiva, per l'Asl Salerno, di 53 postazioni riservate all'assistenza dei pazienti covid (10 di Terapia intensiva e 43 di degenza ordinaria). 

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Il Mattino