Scarichi illegali a Battipaglia, via libera alla stretta del Comune

Per effettuare il monitoraggio degli scarichi il Comune ha deciso di affidarsi a un operatore economico con l'obiettivo di ridurre l’inquinamento dei corpi idrici e del suolo

La fascia costiera di Battipaglia
Torna ad alzarsi l’attenzione sull’ambiente. A pochi mesi dall’inizio della stagione turistica, mentre ancora pesano sull’economia turistica cittadina le...

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Torna ad alzarsi l’attenzione sull’ambiente. A pochi mesi dall’inizio della stagione turistica, mentre ancora pesano sull’economia turistica cittadina le condizioni del mare delle ultime estati, l’assessorato all’ambiente si impegna per il controllo degli scarichi idrici su suolo e corpi idrici superficiali. Con l’Arpac che, da poco, ha illustrato le condizioni del mare salernitano - in leggero miglioramento, ma non tra Battipaglia e Pontecagnano Faiano - l’assessore Vincenzo Chiera ha dato nuovo impulso ai controlli.

Nei giorni passati, infatti, è stata approvata la delibera sugli indirizzi in materia di tutela ambientale adozione di misure volte al monitoraggio degli scarichi di competenza comunale, di controllo della qualità delle acque di balneazione dell’ecosistema costiero. Si tratta, come spiegato da Chiera, delle linee di azione per il monitoraggio degli scarichi di competenza comunale e del controllo delle acque di balneazione. «A partire da gennaio e per i prossimi due anni, al fine di verificare in particolare la qualità delle acque dei corpi idrici superficiali, l’ente avvierà un piano di controlli degli scarichi industriali non in fognatura di competenza comunale - è stato spiegato - l’attività produrrà di riflesso sicuri effetti positivi anche sulla qualità delle acque di balneazione e sulla protezione dell’ecosistema costiero».

Per effettuare il monitoraggio degli scarichi il Comune ha deciso di affidarsi a un operatore economico qualificato che offrirà supporto tecnico per la «raccolta di tutte le informazioni relative agli scarichi idrici su suolo e in corpo idrico ricettore e delle relative aziende titolari dei suddetti scarichi». Inoltre, lo stesso tecnico dovrà anche occuparsi della «implementazione operativa del monitoraggio e controllo degli scarichi in corpo idrico superficiale e su suolo tramite verifica sul capo delle informazioni raccolte, individuazione di eventuali incongruenze, campionamento e conseguente analisi dei reflui».

Tutto questo con lo specifico obiettivo di ridurre l’inquinamento dei corpi idrici e del suolo: «Il controllo si concretizzerà nella verifica del rispetto, sia formale che sostanziale, delle prescrizioni autorizzative da parte delle aziende che ricadono sul territorio comunale e nell’identificazione di eventuali criticità che potrebbero influire sui procedimenti autorizzativi in corso e futuri - scrive l’assessore Chiera - Il servizio, oltre alla fase di controllo, prevede una attività di supporto tecnico che l’ente intende portare alle aziende private per accompagnarle in una corretta gestione degli scarichi e di tutte le fasi delle loro lavorazioni che incidono sulle matrici ambientali».

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Il Mattino