Ancora senza riscaldamenti, ancora scuole chiuse. A Battipaglia, la vicenda del riscaldamento scolastico sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza. A partire da...
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Non è bastato, evidentemente, l’acquisto delle stufe alogene per scaldare gli alunni. Gli uffici del Comune di Battipaglia hanno comunque disposto la chiusura sino al 18 dicembre. «Considerato che la disattivazione degli impianti di riscaldamento non consente di garantire, durante il periodo invernale ed il freddo attuale, le normali condizioni di salubrità delle aule scolastiche destinate ai bambini da tre a undici anni - scrivono gli uffici - ordina la sospensione temporanea, per i giorni 15, 16 e 18 dicembre, delle attività didattiche della scuola elementare A. Patri di via Aversana».
Una sospensione che si aggiunge a quella dei giorni passati. Già lo scorso 11 dicembre, infatti, di fronte ai guasti di diverse caldaie nelle scuole, l’Amministrazione battipagliese si vide costretta a emanare un’ordinanza di sospensione di tre giorni. Al termine, tuttavia, l’emergenza non era stata ancora risolta. In particolare alla scuola “A. Patri” una perdita derivante da un tubo ammalorato ha continuato a mandare in blocco la caldaia. Nell’attesa della sostituzione, quindi, il Comune aveva anche acquistato otto stufe alogene. Evidentemente, però, neanche queste sono state sufficienti. E gli uffici hanno nuovamente ordinato la chiusura, fra le polemiche dei genitori. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino