SARNO. Bocciato e poi ammesso all'esame di maturità, che supera, infine l'iscrizione all'Università. Ma ora non può laurearsi. Storie di giustizia...
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La storia prende piede nel 2015, quando il ragazzo, iscritto ad una scuola di Sarno, il "Fermi", non viene ammesso all'esame di maturità. Le ragioni sono "svogliatezza e disinteresse", con carenze nello studio e nella partecipazione alle lezioni in classe. Il ricorso al Tar viene così presentato per annullare quel verbale di classe, con sospensione del provvedimento scolastico. A quel punto il tribunale amministrativo accoglie la domanda di sospensione cautelare e ammette il ragazzo all'esame di Stato, rinviando a novembre la discussione nel merito. Lo studente sostiene e supera l'esame nel 2015, diplomandosi. Poi si iscrive alla facoltà di Storia e Filosofia a Napoli, quando gli viene notificata la comunicazione dei dirigenti dell'Ateneo della sospensione della carriera universitaria, che ne vieta l'ammissione alla seduta di laurea. E questo, in ragione di una nuova discussione che dovrà essere svolta dinanzi al Tar. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino