Spaccio nel «Bronx» Lamia: 24 pusher rischiano il processo

Spaccio nel «Bronx» Lamia: 24 pusher rischiano il processo
Per la procura Antimafia il quartiere del centro storico Lamia altro non era che la più grande piazza di spaccio della provincia. Ad ottobre, un blitz dei carabinieri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per la procura Antimafia il quartiere del centro storico Lamia altro non era che la più grande piazza di spaccio della provincia. Ad ottobre, un blitz dei carabinieri generò 12 misure cautelari, ma oggi 24 rischiano il processo. È la richiesta della Dda di Salerno, con il giudizio chiesto per i coinvolti in quel «sistema» di spaccio sviluppato nel quadrilatero tra via Matteotti, via Astarita, via San Francesco e viale Trieste. 


Per anni è stata identificata anche come il territorio dei clan a Pagani. Gli imputati rispondono di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Tra loro capi, promotori, sentinelle e procacciatori. Con una, in particolare, ritenuta «contigua» al clan Fezza - D’Auria Petrosino. Il prossimo 6 marzo, il gip del tribunale di Salerno valuterà le accuse nei riguardi di tutti gli imputati, insieme alle richieste di riti alternativi. Ieri mattina, avvocati e magistrato hanno discusso l’udienza in termini interlocutori. Le misure cautelari richieste dall’Antimafia riguardarono Salvatore Di Maio, alias “Tore O’niro”, Vincenzo Pepe, Alfonso Belluno, Ciro Califano, Ivan Pepe, Salvatore Olivieri, Francesco Cacace, Giuliano Cacace, Gerardo Pepe, Roberto Califano, Francesco Martigiano e Carmine Ursolino.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino