Spari contro la macelleria, nuovo giallo a Fratte: c'è la pista della droga

Blitz notturno in via degli Etruschi

Il luogo degli spari
Frammenti di ogive a terra e quattro fori sulla saracinesca di una macelleria a Fratte. È quanto scoperto ieri mattina dal titolare dell'attività commerciale, al...

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Frammenti di ogive a terra e quattro fori sulla saracinesca di una macelleria a Fratte. È quanto scoperto ieri mattina dal titolare dell'attività commerciale, al civico 55 di via Degli Etruschi (strada che da Fratte a salire porta a Matierno), che ha allertato il numero unico di emergenza, denunciando l'accaduto. Sul posto sono arrivati gli agenti della Squadra mobile di Salerno, agli ordini del vicequestore Gianni Di Palma, a cui sono state affidate le indagini, ma anche i poliziotti della Scientifica per gli accertamenti tecnici del caso. Il calibro, a quanto pare, è ancora da definire ma sono già stati sequestrati i filmati delle telecamere della zona che sono al vaglio degli investigatori per capire se qualche occhio elettronico abbia ripreso qualcosa o qualcuno. Dalla visione dei vari frame, gli investigatori potrebbero carpire qualche elemento utile alle indagini che proseguono e ritmo serrato e nel massimo riserbo.



Presumibilmente i colpi sono stati esplosi nelle ore notturne quando, con il favore del buio, si è agito in modo indisturbato e non è escluso che l'esercente sia già stato ascoltato dagli inquirenti per capire se abbia o meno ricevuto qualche minaccia o richiesta estorsiva. Non è escluso che i poliziotti stiano anche vagliando parentele e amicizie di colui contro la cui attività sono stati esplosi i colpi di arma da fuoco (il figlio è, attualmente, in carcere per droga): le indagini, quindi, potrebbero indirizzarsi anche verso l'ambiente dello spaccio degli stupefacenti. I colpi esplosi contro la saracinesca della macelleria potrebbero essere un messaggio contro il figlio dell'esercente?

Al momento non si esclude nulla, ma le indagini sono ad ampio raggio e non escludono alcun aspetto, sebbene i colpi potrebbero non essere stati esplosi in modo casuale (come gli spari di alcune occasioni precedenti) ma forse per inviare qualche messaggio a qualcuno che gravita nell'ambito degli stupefacenti. Allo stato supposizioni che, se vere, dovranno trovare riscontro nelle indagini dei poliziotti che da ieri mattina stanno lavorando alacremente sull'inquietante episodio.

E quello di ieri è l'ennesimo episodio che si registra a Salerno, simile a tanti altri, come l'esplosione di colpi di arma da fuoco per aria o contro muri perimetrali di abitazioni o attività commerciali (come nel caso della pescheria in via Madonna di Fatima, tanto per fare un esempio) ma anche all'indirizzo di attività economiche (come nel caso del Mulino Urbano). Nell'anno appena trascorso molteplici sono stati i ritrovamenti di bossoli per strada, colpi esplosi contro qualcuno da parte di esponenti di bande avverse. Per alcuni di questi episodi gli autori sono già stati assicurati alla giustizia, per altri le indagini sono ancora in corso sia per capire se abbiano la medesima matrice e frutto della medesima mano o indirizzare le indagini su altri versanti e personaggi.

Una cosa sembra certa: a Salerno si sta registrando una sorta di «guerra tra bande» per affermare, da parte di gruppetti criminali che magari si contendono una specifica area del nostro capoluogo di provincia, «la supremazia su una specifica parte di territorio». Un fenomeno che potrebbe scaturire dal rimescolamento di poteri per il controllo del territorio, in particolare proprio per quanto riguarda lo spaccio della droga, a seguito di molteplici blitz da parte delle forze dell'ordine che hanno modificato la mappa dei poteri criminali in città. Anche in occasione della recente inaugurazione dell'anno giudiziario, la presidente della Corte di appello di Salerno, Iside Russo, nella sua relazione ha citato come nella città capoluogo di provincia si registri il tentativo di gruppi emergenti di affermarsi negli spazi rimasti liberi dopo l'esecuzione di provvedimenti restrittivi a carico di esponenti criminali di maggiore spessore.
 

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Il Mattino