Frana alla Badia di Cava de' Tirreni, lavori ancora fermi al palo

Anche se il proprietario del terreno franato ha recentemente iniziato i lavori l’intervento ha subito rinvii a causa delle condizioni meteorologiche avverse

La frana in via Morcaldi
Ancora al palo i lavori per la messa in sicurezza del terrapieno franato lo scorso 25 marzo in via Michele Morcaldi, a pochi passi dall’Abbazia Benedettina della SS....

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Ancora al palo i lavori per la messa in sicurezza del terrapieno franato lo scorso 25 marzo in via Michele Morcaldi, a pochi passi dall’Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni. Anche se il proprietario del terreno franato ha recentemente iniziato i lavori, delimitando l’area interessata, l’intervento ha subito rinvii a causa delle condizioni meteorologiche avverse dei giorni scorsi. Lo stesso proprietario ha tuttavia fatto sapere di voler approfondire la questione sul piano legale, affinché i responsabili dell’accaduto emergano chiaramente e sugli stessi sia scaricato il costo dell’intervento.

Nel frattempo sono passati due mesi e la strada non è stata ancora ripristinata, provocando disagi alla popolazione ed isolando quasi del tutto l’Abbazia benedettina, oggi raggiungibile solo attraverso la dissestata strada che attraversa l’abitato di Corpo di Cava. Tale situazione arrecherà disagi anche alle centinaia di fedeli che lunedì prossimo raggiungeranno il Santuario dell’Avvocata sopra Maiori partendo dal sentiero che principia dalla Badia.

Inoltre, dal giorno della frana anche via Antonio D’Amico, unico passaggio possibile per giungere alle porte dell’Abbazia, è rimasta senza corrente e priva d’illuminazione. Per sopperire a ciò, alcuni residenti hanno posto dei fari portatili all’ingresso delle proprie abitazioni. Nel frattempo sembra essere stato superato lo scontro istituzionale tra la Provincia di Salerno e il Comune di Cava de’ Tirreni. Dopo un chiarimento avuto con l’amministrazione comunale metelliana, l’ente di palazzo Sant’Agostino sembra intenzionato a non procedere più con il ricorso al Tar contro l’ordinanza emessa lo scorso 27 marzo dal sindaco Vincenzo Servalli. Intanto sulla vicenda si inasprisce lo scontro politico. Dopo l’affondo di Fratelli d’Italia nei giorni scorsi, questa volta ad intervenire è Potere al Popolo che ha chiesto al sindaco e all’ente provinciale di mettere al primo posto il benessere e la sicurezza dei cittadini.


 

 

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Il Mattino