Il giallo delle targhe straniere: indagine sui furbetti delle multe

Il giallo delle targhe straniere: indagine sui furbetti delle multe
Stretta sulle auto con targa straniera sulle strade del capoluogo. Una task force verrà istituita in settimana al comando della polizia municipale per alzare la guardia su...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stretta sulle auto con targa straniera sulle strade del capoluogo. Una task force verrà istituita in settimana al comando della polizia municipale per alzare la guardia su un fenomeno sempre più crescente. Attenzione puntata sulle targhe delle auto della Romania o Bulgaria. Da qui l’avvio di indagini e di un censimento per scongiurare violazioni e abusi. Una volta compiuta una infrazione, come il passaggio col rosso al semaforo o il transito in zona a traffico limitato, diventa quasi impossibile far recapitare il verbale ai possessori delle auto straniere soprattutto se non risultano residenti in Italia. Questo configura una doppia violazione che rasenta la truffa. Ai conducenti di auto straniera dell’Unione Europa è fatto obbligo di pagare la multa all’istante quindi all’atto della contestazione: in caso di multa in divieto di sosta non ci sono troppi affanni per i vigili contestare direttamente la sanzione, ma i problemi cominciano a registrarsi quando i veicoli stranieri vengono pizzicati dall’autovelox, oppure in Ztl o peggio ancora al passaggio col rosso. In quest’ultimo caso il sistema di riscossione deve fare i conti con i meccanismi del Paese emettitore della targa incriminata, richiedendo tempi lunghi e procedure diplomatiche farraginose.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino